Dopo la bocciatura del Piano Economico e Finanziario sulla Tassa sui Rifiuti (TARI) che si è consumata in Consiglio Comunale, il sindaco Cateno De Luca si dice pronto a presentare una nuova delibera per discutere nuovamente dell’aumento delle tariffe sulla gestione dei rifiuti a Messina. Così, arriva secco il commento degli esponenti del Partito Democratico che parlano di «una cosa impensabile» per le tasche dei messinesi, che stanno ancora accusando il colpo dell’emergenza sanitaria e della sporcizia che in città non sembra arrestarsi.
«La bocciatura del Piano Economico e Finanziario sulla tariffa TARI – scrivono in una nota congiunta, Gaetano Gennaro, Antonella Russo e Alessandro Russo, esponenti del Pd al Comune – fa emergere in modo chiaro due questioni politiche molto rilevanti che vanno messe in evidenza davanti alla città. La prima è che la Giunta De Luca ha chiaramente tentato di aumentare le tasse ai cittadini messinesi. Una cosa impensabile soprattutto in un momento in cui la città è già fortemente colpita dalla pandemia e dalla crisi che ne è derivata».
Il Consiglio Comunale ha detto “No” all’aumento della TARI
Mentre il vicesindaco Carlotta Previti e l’assessore Dafne Musolino parlano di ripresentare il Piano della TARI 2021 – cosa poi confermata dal sindaco stesso –, il Pd pensa al sacrifico dei messinesi, un sacrificio ingiustificato.
«Il sacrificio chiesto ai messinesi – si legge ancora nella nota – è assolutamente ingiustificato soprattutto in un momento in cui in con l’avvio della raccolta differenziata il costo in bolletta si sarebbe dovuto notevolmente abbassare. Tutt’altro, visto l’incremento pari circa il 10% in più rispetto al 2020. Durante la campagna elettorale De Luca aveva annunciato che con l’avvio della raccolta differenziata i cittadini messinesi avrebbero avuto un risparmio di almeno il 30% e che, finalmente, la città sarebbe stata liberata dalla sporcizia e dai rifiuti.
Come al solito si è trattato di promesse elettoralistiche. Non solo i costi non si sono abbassati, ma è innegabile che attualmente la città è sporca, sia in centro che nelle periferie. Tutto ciò significa che, nonostante le mille giustificazioni tirate fuori dalla Giunta e dai vertici della Messinaservizi Bene Comune, la gestione del servizio di igiene cittadina in questi tre anni non è stato adeguato alle esigenze della città. Adesso è fin troppo facile chiedere ai messinesi altri sacrifici per incrementare il personale e migliorare i vari servizi. Si dimentica, però, che tutto ciò grava direttamente sulle tasche dei cittadini.
In secondo luogo, la bocciatura del Piano Economico e Finanziario è la chiara dimostrazione che la Giunta De Luca non ha più una maggioranza d’aula a sostegno, neanche sugli atti ritenuti strategicamente più importanti. È chiaro che anche quei Consiglieri che hanno sostenuto l’Amministrazione in più occasioni si sono ormai resi conto che le politiche della Giunta sono sempre più inconsistenti e dannose per i messinesi e, quindi, non meritano più il sostegno finora di volta in volta accordato sui soli singoli provvedimenti».
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