Foto ospedale Sirina, località San Vincenzo, Taormina

Taormina. Riuscito un complicato intervento di cardiologia all’ospedale San Vincenzo

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Sono sempre più all’avanguardia gli interventi di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale S. Vincenzo di Taormina dove ieri è stata salvata la vita di un paziente trasportato d’urgenza tramite elicottero. Il paziente, che necessitava di un intervento di rimozione del defibrillatore re-sincronizzatore a causa di un grave malfunzionamento, è stato subito preso in carico da una equipe di esperti supervisionati dal dott. Ludovico Vasquez.

L’intervento d’urgenza è stato eseguito dal dott. Giuseppe Calvagna – cardiologo interventista tra i più stimati in campo nazionale per i suoi interventi innovativi –  insieme all’equipe medico infermieristica di Cardiostimolazione della Divisione di Cardiologia dell’ospedale..

Durante la complicata procedura, si legge in una nota dell’ospedale, il paziente è stato sottoposto a un intervento di rimozione transvenosa e disostruzione della vena Succlavia sinistra, secondo le linee guida nazionali ed internazionali. Attraverso l’utilizzo di guaine dilatatrici, guaine metalliche, Tip Deflecting Guide Wire e cateteri a cappio sono stati rimossi tutti e tre i cateteri a fissazione passiva impiantati da più di quindici anni. L’intervento di rimozione è avvenuto con successo e si è poi proceduto al reimpianto di un nuovo sistema di pacemaker defibrillatore.

«Il successo di questa operazione – spiega il dott. Calvagna, – è il frutto di una grande esperienza nel settore della Cardiostimolazione ormai consolidata nel tempo e della presenza di una equipe medico-infermieristica affiatata. La divisione di Cardiologia del San Vincenzo è considerata un centro di riferimento nazionale per il trattamento delle complicanze dei dispositivi cardiaci impiantabili con un elevatissimo volume di interventi annui, che rendono un’eccellenza della sanità regionale. Questo favorisce – conclude Calavagna –  una forte mobilità attiva, determinando sia numeri altamente positivi nei report annuali sia, soprattutto, la consapevolezza per i pazienti di potersi affidare ad un’equipe medica specializzata che opera con elevati standard professionali».

 

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