Taormina, il progetto di finanza per l’area “Le Rocce” con albergo va in appalto. Oltre 5 milioni di euro

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baia mazzaròLa Provincia non bada a ricorsi e polemiche.

In corso il progetto di finanza per la concessione, conservazione e rinaturalizzazione dell’area “Le Rocce” a Taormina e dell’albergo vicino. Il bando pubblicato dalla Provincia è di oltre 5 milioni di euro. Saranno privati – per l’ente pubblico sotto commissariamento – a gestire la zona della baia Mazzarò e l’albergo abbandonato da tanti anni. Il responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Benedetto Sidoti Pinto. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate all’Urega sezione provinciale di via Geraci. L’appalto prevede la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione degli interventi per conservare e rinaturalizzare la flora che sorge sull’area “Le Rocce” che si trova in località Mazzarò e riqualificare la struttura alberghiera con opere di manutenzione ordinaria e straordinaria come ogni altra attività compatibile con l’hotel e la destinazione degli immobili nel rispetto dei vincoli in cui ricade parte del complesso che sorge in un Sic: Sito di interesse comunitario. L’appalto non è suddiviso in lotti, l’entità totale della gara è pari a 5.009.152 euro di cui 3.500.000 per lavori e 1.509.152 per somme a disposizione. Il privato che si aggiudicherà il progetto di finanza dovrà consegnare entro 60 giorni il programma definitivo, entro 30 il progetto esecutivo e dopo in 730 giorni naturali e consecutivi ultimare tutti i lavori.

I privati interessati potranno presentare offerte al progetto di finanza entro le 13 del 4 febbraio 2015. La Provincia, che è proprietaria dell’area, nel giugno scorso aveva aggiornato il progetto con costi aumentati di un milione di euro circa. Dal 2007 la zona di Mazzarò è al centro di confronti giudiziari tra Palazzo dei Leoni e il Comune di Taormina che cinque anni fa ricorse al Tar di Catania e al Cga di Palermo perché non si avviasse il project financing. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa diede ragione al Comune ionico perché esisteva una delibera che vincolava la destinazione d’uso del villaggio: parco naturale o destinato a eventi culturali e di pubblico spettacolo. Il 26 luglio 2013 la società privata “Pineta Sport Management” aveva presentato un progetto che prevede un resort di lusso. Piano non gradito ai politici del Comune taorminese che non vorrebbero intromissioni private nella cura e gestione della zona. Anche sul progetto della Pineta il Comune di Taormina si è opposto.

Il progetto preliminare della società Pineta Sport Village è stato redatto dagli architetti Ernesto Forte e Daria Caruso. @Acaffo 

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