Tao Film Festival, tutto rinviato. Per sapere a chi sarà affidata l’organizzazione della Kermesse cinematografica, bisognerà aspettare il 7 febbraio.
Quella di oggi è stata una giornata convulsa nella sede del Comitato di Taormina Arte, e soprattutto dai risvolti inattesi. La “Agnus dei” di Tiziana Rocca, ha presentato in ritardo la mail di posta elettronica certificata contenente la sua proposta, e la commissione ha deciso di richiedere un parere legale riguardo la sua ammissibilità.
Il termine utile per presentare le proposte, secondo quanto stabilito dal bando, era stato fissato entro e non oltre le 12.00 del 16 dicembre, ma la mail della Rocca è arrivata parecchi minuti dopo.
Ma non si tratta solo di una questione di minuti. In realtà, per concorrere al bando relativo all’organizzazione del festival, occorreva inviare ben tre proposte: una riguardante gli aspetti amministrativi della gestione, le altre due quelli tecnici ed economici.
E dunque il ritardo nella presentazione non può essere considerato una semplice svista, dal momento che tutte e tre le mail sarebbero arrivate fuori tempo massimo.
Proprio a questo si appellano gli altri “pretendenti al trono” della 63esima edizione della rassegna: la Videobank di Catania, la “Dea film” di Roma, legata al messinese direttore artistico e ideatore di Marefestival Salina, Massimiliano Cavaleri, e la “Odeon France” di Firenze, pronte a presentare ricorso nel caso in cui i legali nominati dal Comitato Taormina Arte, dovessero decidere di ammettere la “Agnus dei”.
Dal canto suo, il rappresentante della società di Tiziana Rocca, intervenuto questa mattina all’apertura delle buste si difende, affermando che la proposta sarebbe stata inviata in orario, ma non sarebbe arrivata a causa di una casella di posta intasata, che non avrebbe permesso di riceverla.
Ma il legale parla nello specifico di una sola delle 3 mail Pec richieste dal bando, quella legata agli aspetti amministrativi, e per la quale si sarebbe verificato il disguido. E le altre due che fine hanno fatto?
Le altre due sono state spedite comunque dopo le 12 del 16 dicembre. Troppo tardi, secondo i tre “avversari” della Rocca in corsa per la gestione del Tao Film Festival 2017.
Ma ora tutto è nelle mani degli avvocati, che esamineranno le carte e decideranno il da farsi. La commissione composta dal giornalista e critico cinematografico Franco Cicero, dal dirigente dell’Assessorato regionale al Turismo Alessandro Rais e dall’attore Ninni Bruschetta, infatti, ha competenze di natura squisitamente artistica, e su queste è chiamata a giudicare.
Per questa ragione oggi i plichi sono stati aperti e subito richiusi, in attesa del parere legale. Il verdetto arriverà il 7 febbraio e nella stessa giornata la commissione artistica dovrà decidere a chi affidare il Festival. Sempre che non partano i preannunciati ricorsi e che dunque i tempi non si allunghino ulteriormente.
Insomma, la partita è sempre più aperta e tutta da giocare. Il futuro del Tao Film Festival è sempre più incerto.
Marika Micalizzi
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