«Sullo Stretto di Messina il traffico si è normalizzato, passa solo chi ha il diritto di passare» a dichiaralo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che sottolinea come dopo le proteste delle scorse ore, da Roma sia arrivata una risposta. Nel frattempo, agli imbarcaderi della rada San Francesco, il sindaco Cateno De Luca aspetta l’arrivo del traghetto delle 22.00 per controllare la situazione.
Dopo giorni di fuoco, tra accuse e recriminazioni da parte del governatore Nello Musumeci e del sindaco Cateno De Luca, esplose di fronte alle immagini delle code di auto incolonnate a Villa San Giovanni per approdare in Sicilia, sembrerebbe che la situazione sia a un punto di svolta.
«Finalmente a Roma si sono svegliati – dichiara Nello Musumeci –, ci voleva la protesta dura e determinata. Allo Stretto di Messina il traffico si è normalizzato. Passa soltanto chi ha il diritto di passare, esattamente come prevedeva la mia ordinanza, quella del presidente della Regione Calabria e quella del governo nazionale».
«Sono pochissime le persone che si sono presentate all’imbarco a Villa San Giovanni – continua Musumeci – e che naturalmente sono state fermate e bloccate. E a Messina una decina sono state denunciate dall’autorità giudiziaria. È tornata una situazione di normalità e questo grazie a uno spiegamento di forze che nelle ultime ore, dopo la nostra protesta di ieri notte, è stato predisposto a Villa San Giovanni, mentre a Messina continuano a lavorare le guardie regionali del Corpo forestale che già avevamo mandato sin dal primo giorno».
«Sono contento – conclude il Presidente della Regione – mi ha chiamato il Prefetto di Reggio Calabria per rassicurarmi, la stessa cosa ha fatto il prefetto di Messina. Ci vuole la voce grossa per ottenere legittimi diritti. Andiamo avanti e intanto per questo momento il pericolo è scongiurato».
https://www.facebook.com/regionesiciliana/videos/203214907573863/
Intanto, come annunciato oggi in diretta a Pomeriggio5 il sindaco Cateno De Luca è in attesa del prossimo traghetto, con l’intento di bloccare chi non ha il diritto entrare in città secondo quanto previsto dagli ultimi provvedimenti. E dalla rada San Francesco, il primo cittadino non rinuncia a lanciare frecciate e attacca il governo nazionale.
(856)