«Le scelte effettuate (in tema di tariffe, ndr) non danno luogo a nessun tipo di abuso» così Caronte & Tourist commenta l’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) volta ad accertare se la Società applichi o meno prezzi troppo alti per il traghettamento sullo Stretto di Messina.
La notizia è di ieri, l’Agcm ha avviato un’istruttoria volta ad accertare la congruità delle tariffe di Caronte & Tourist effettuando anche un confronto con quelle di altre Società che svolgono servizi analoghi.
L’Istruttoria dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Come si legge in una nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) «L’istruttoria è volta ad accertare se Caronte & Tourist (operatore che si trova in posizione dominante nello Stretto di Messina nel trasporto marittimo di passeggeri con mezzi gommati al seguito e di mezzi commerciali con conducente e che si presenta quale monopolista di fatto sulla rotta Villa San Giovanni-Messina Rada San Francesco) applichi prezzi e condizioni contrattuali eccessivamente onerosi».
«Da una prima analisi – si legge ancora nella nota – emergerebbe, in particolare, come Caronte & Tourist pratichi prezzi alti e significativamente superiori rispetto a quelli praticati da altri operatori, oltretutto non parametrati rispetto agli ipotizzabili costi di svolgimento del servizio».
«Tali prezzi – aggiunge l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato –, inoltre, appaiono particolarmente discriminatori nei confronti dei passeggeri con auto al seguito che viaggiano da soli, giacché il prezzo pagato per un passaggio con auto risulta identico sia che a viaggiare sia un solo passeggero sia cinque».
Istruttoria Agcm sulle tariffe di Caronte & Tourist: la replica della Società
Immediata la replica della Società che, con una nota, spiega la propria posizione: «Abbiamo letto la delibera con cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti della Caronte & Tourist dedicata agli aspetti tariffari. Siamo certi che grazie al procedimento si potrà giungere a una decisione dell’autorità garante della concorrenza che potrà acclarare la correttezza del sistema tariffario da noi praticato e riconoscere che le scelte effettuate comunque non danno luogo a nessun tipo di abuso».
«Forniremo le risposte di dettaglio nel dialogo con l’Autorità. In questa fase possiamo solo ricordare che la congruità delle tariffe praticate da C&T per l’attraversamento dello Stretto è stata a suo tempo certificata da uno studio specifico di due tra i massimi studiosi italiani, entrambi docenti della Luiss “Guido Carli” di Roma, basato sul raffronto sinottico tra tratte omogenee e soprattutto tra compagnie non destinatarie di contributi pubblici, come è notoriamente Caronte & Tourist».
L’esposto del 2018 che sta alla base dell’istruttoria Agcm, proseguono dalla Società, «paragona le tariffe dello Stretto (peraltro oggettivamente coerenti con quelle degli altri due vettori impegnati sulla stessa rotta tra Messina e la Calabria) con quelle di una compagnia che opera in Sardegna e in regime di convenzione».
Caronte & Tourist si dichiara «certa e fiduciosa che il procedimento avviato dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato porterà chiarezza» e dà la propria disponibilità per ogni tipo di collaborazione, nella prospettiva dell’accertamento definitivo.
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