Strage di Capaci. Mattarella a Palermo: «O si sta contro la mafia o si è complici»

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«O si sta contro la mafia o si è complici». Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Palermo per l’anniversario della strage di Capaci. Dall’aula bunker del carcere Ucciardone, ha ricordato che «La mafia esiste ancora, non è stata sconfitta. È necessario tenere sempre attenzione alta e vigile da parte dello Stato».


Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha accolto questa mattina, assieme al presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Micciché e al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente della Repubblica, al suo arrivo nell’aula bunker per partecipare alla cerimonia organizzata dal ministero dell’Istruzione e dalla fondazione Falcone in occasione del 29° anniversario della strage di Capaci.

29 anni dopo la strage di Capaci

Quel giorno di 29 anni fa, gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29, alle ore 17:57. Morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.

Per ricordare le vittime innocenti della strage, alla caserma Lungaro, sede del reparto scorte della Questura di Palermo, è stata deposta una corona d’alloro sulla lapide dei caduti nelle stragi ed è stata svelata una teca in cui sono conservati i resti della Fiat Croma “Quarto Savona 15”, l’auto di scorta del giudice Falcone.

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