Con un’ordinanza dello scorso 19 ottobre, il sindaco Accorinti ha trasferito al Genio Civile l’attività di rimozione delle strade carrabili che attraversano i torrenti cittadini. Una manovra insolita quella di Palazzo Zanca visto che nei mesi scorsi gli stessi dirigenti comunali denunciavano la realizzazione di vere e proprie arterie stradali a ridosso dei corsi d’acqua.
Adesso, il Genio Civile torna sulla questione diffidando il Comune affinché rimuova opere viarie e di urbanizzazione costruite nell’alveo dei torrenti, occupando abusivamente aree di demanio fluviale e mettendo – come spiega la nota redatta dall’Ente di via Saffi – a repentaglio l’incolumità pubblica. L’Ente presieduto dall’ingegnere Leonardo Santoro ha inoltre intimato all’amministrazione comunale a precludere il rilascio di qualsiasi nuova autorizzazione o concessione edilizia per opere che prevedano come unico accesso l’alveo dei torrenti cittadini.
Il provvedimento reitera numerose ordinanze e diffide emesse negli anni dallo stesso Genio Civile intervenuto su evidenti criticità territoriali costituite dall’incrocio tra strade comunali e alvei torrentizi.
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