“Spendiamoli insieme” è il nuovo appuntamento per discutere di buon uso dei fondi per la democrazia partecipata in Sicilia, organizzato da Libellula e Parliament Watch Italia. L’incontro è in programma per venerdì 19 marzo alle 15.00 su Google Meet.
«Voi sapete – scrive Libellula – che una legge regionale obbliga i Comuni a coinvolgere i cittadini nella scelta dei progetti da realizzare con questi fondi, circa 4 milioni di euro ogni anno? Chi non lo fa deve restituirli. Secondo i dati a disposizione circa la metà dei Comuni siciliani oggi non li utilizza».
Spendiamoli insieme
“Spendiamoli insieme” nasce da un’idea dell’associazione Parliament Watch Italia, che ha vinto il bando “Civic Europe” e che conta del contributo di Fondazione con il Sud, per promuovere un buon uso dei fondi disponibili e per raccontare le storie delle comunità locali che li spendono “insieme” e “bene”.
«Fin qui – scrive Libellula, laboratorio di monitoraggio civico – abbiamo trovato, analizzato e caricato sul sito oltre 1300 documenti ufficiali e 300 articoli di stampa che raccontano come sono stati spesi (o non spesi) 4 milioni di euro ogni anno, dal 2016 ad oggi.
Nel corso della prossima settimana, attraverso i canali dell’Università di Messina (Microsoft Teams) e quelli di Parliament Watch Italia e di Libellula, sarà distribuito il questionario che rileva i bisogni della popolazione studentesca messinese, come anticipato nell’incontro di Libellula dello scorso 1 Marzo. Quell’incontro ha aperto la fase di “analisi dei fabbisogni” relativa al “Patto d’Integrità per l’ex Banca d’Italia” siglato dall’Università di Messina e da Parliament Watch Italia.
Il questionario rimarrà aperto alla compilazione per 30 giorni e costituirà una delle fonti di informazione che serviranno a costruire il primo Report di Monitoraggio del Patto di Integrità.
Il report conterrà dei suggerimenti che l’Università potrà valutare di includere tra i mandati progettuali per la riqualificazione del nuovo plesso di 6.000 metri quadrati che si accinge a rifunzionalizzare».
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