Caronte & Tourist ha appena svelato il suo Bilancio di Sostenibilità, il frutto delle azioni messe in atto dal 2018, per incrementare l’apporto al territorio a livello ambientale, sociale ed economico, con uno sguardo ai progetti per il futuro.
Il bilancio di sostenibilità contiene la sintesi dell’andamento dell’impresa, al fine principale di aumentare la sensibilità, dell’utenza e delle istituzioni, per l’impatto ambientale e sociale delle aziende.
Un pensiero, durante la presentazione, è andato ai recenti accadimenti di cronaca, che hanno interessato alcuni dei vertici dell’azienda: «Siamo qui oggi – ha spiegato Tiziano Minuti – perchè la cronaca è una cosa, la storia è un’altra».
Cos’è il Bilancio di Sostenibilità di Caronte & Tourist
Il Bilancio di Sostenibilità è un rendiconto fatto sulla base di uno studio, realizzato da un gruppo di lavoro proveniente da Milano, l’Ad Hoc. Lo studio riguarda l’esercizio del 2018, analizzato attraverso le linee guida GRI Standards 2016, il criterio di rendicondazione applicato sulle aziende più grandi al mondo.
Il Bilancio punta il focus sull’impatto ambientale che l’azienda ha nel territorio, ma non solo anche l’apporto sociale ed economico che fornisce.
Apporto sociale ed economico
In quest’ottica la Caronte & Tourist può vantare 1,2 milioni di km percorsi dalle navi, 6,1 milioni di passeggeri e 2 milioni di veicoli trasportati. Dopo il 2017 sono state aumentate le tratte, coprendo una parte del servizio anche per le Isole Minori: sono 10 le rotte nel Mediterraneo, con una flotta di 28 navi che coprono i collegamenti con 14 isole, Calabria, Campania, Sardegna e La Maddalena.
L’azienda è diventata il più grande contribuente privato in Sicilia ma non solo: l’influenza sul mondo del lavoro è aumentata notevolmente. C&T contribuisce a creare lo 0,4% dell’intera occupazione della regione, con un impatto di 4.706 unità di lavoro. Solo nel 2018 sono stati assunti, in azienda, 88 giovani di età inferiore ai 30 anni.
Nell’ottica delle pari opportunità, si è avanzato nel fronte, seppur moderatamente, riducendo la differenza tra le retribuzioni femminili e maschili del 4,3%.
Impatto ambientale
Sul piano ambientale l’azienda si è proposta di diventare più”green”, dalle piccole cose come l’introduzione dei materiali biodegradabili o riciclabili a bordo, a quelle più importanti come la riduzione delle emissioni complessive di CO2 del 2,1% rispetto al 2017.
In arrivo la gemella di Elio?
In quest’ottica è stato varato il nuovo traghetto ecologico Elio, ma c’è di più: è prevista la realizzazione di una sua gemella che solcherà le acque del Mediterraneo entro il 2021.
«Avere navi che vanno a metano nello Stretto – ha spiegato Vincenzo Franca – consente di azzerare la produzione di CO2 e se saremo bravi, presto potremo alimentare il traghettameto sfruttando solo i rifiuti urbani, anche se questo è un obiettivo ambizioso. Abbiamo numeri importanti che ci rendono orgogliosi, se devo trovare una pecca è la puntualità, sulla quale ci stiamo impegnando».
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