La determina è falsa e presto o tardi sarebbe saltato fuori. Ma ad accelerare i tempi e insospettire, ancor prima di farli cadere nella “trappola”, i cittadini sono stati un paio di errori di ortografia. La notizia è apparsa sulla Gazzetta del Sud: qualcuno, spacciandosi per dirigente comunale, e assumendo come pretesto la riduzione dell’inquinamento atmosferico, ha affisso sui muri e lasciato sui parabrezza delle auto in sosta un foglio — la falsa determina, appunto — che annunciava l’istituzione di una nuova Ztl in centro.
Il documento fittizio — firmato da un certo Mario Gerbinotti — riportava con precisione giorni della settimana e orari che avrebbero regolamentato la Ztl in questione e che se non rispettati avrebbero comportato una sanzione pari a 493 euro. La cosa ancor più straordinaria è che il provvedimento prevedeva anche la riduzione del 30% della multa, se pagata entro 5 ore.
L’autore dello “scherzo”, forse mosso da reali intenti di migliorare la viabilità e ridurre l’inquinamento, avrebbe potuto anche irretire per un tempo maggiore i cittadini, ma quegli errori ortografici presenti nel documento — responsabile “conumale” del “Conume” di Messina — hanno certamente fatto la loro parte.
E così i messinesi, insospettiti, invece di attenersi a regole fantasiose che si è cercato quanto più possibile di rendere plausibili, hanno segnalato la vicenda al Nucleo decoro della Polizia Municipale.
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