Dopo gli interventi delle ultime settimane, in merito alla competenza sui lavori da effettuare per la messa in sicurezza dei torrenti sul territorio cittadino, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, e il dirigente comunale, Antonio Cardia hanno indetto in mattinata una conferenza stampa per fare chiarezza sulla questione ed esporre la decisione presa dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.
Le scorse settimane, infatti, hanno visto un botta e risposta tra il Comune di Messina e il Genio Civile riguardo la competenza dei lavori di pulitura e messa in sicurezza degli alvei dei torrenti. Per il Genio Civile la responsabilità dei lavori sarebbe comunale, mentre per l’Amministrazione ricadrebbe sulla Regione.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti l’Assessore ha illustrato quanto deciso in merito dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, dichiarando che: «Non lasciano spazio a dubbi o a interpretazioni le quattro sentenze con cui il TSAP (Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche) accoglie i ricorsi del Comune contro il Genio Civile attraverso le ordinanze emesse tra il 2012 e il 2015 e annulla le stesse».
«Le sentenze – ha spiegato l’assessore De Cola – indicano chiaramente come la competenza in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria degli alvei torrentizi sia regionale e definiscono “irragionevole” e “palesemente incongruo” il termine temporale a suo tempo indicato dal Genio Civile per il ripristino delle condizioni originali».
L’Amministrazione comunale si augura che, essendo definita chiaramente la responsabilità e la competenza in materia di manutenzione del Demanio idrico fluviale, sia possibile avviare una fattiva collaborazione con la Regione al fine di definire un programma di interventi atti a migliorare le condizioni delle fiumare.
L’assessore De Cola ha inoltre evidenziato che: «Pur non avendo competenza, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza e di vivibilità della città, l’Amministrazione, dal suo insediamento, ha comunque sempre stanziato somme in bilancio per programmare interventi di manutenzione dei torrenti, concordandoli con le circoscrizioni e ha disposto più volte interventi di manutenzione straordinaria».
«Nella sentenza n. 207/17 – conclude De Cola – il TSAP evidenzia, inoltre, come sia venuto a mancare da parte degli uffici regionali il principio di leale collaborazione tra Enti, anche in considerazione del fatto che non vi è una gerarchia tra gli enti».
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