Sicilia zona rossa. Musumeci: «Una decisione sofferta e a lungo meditata»

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Si sta svolgendo in questi minuti al PalaRegione di Catania, la conferenza stampa del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Al centro dell’incontro c’è, naturalmente, l’istituzione della zona rossa in Sicilia.
Sono presenti anche Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione siciliana, e gli assessori alla Salute, Ruggero Razza e all’Istruzione, Roberto Lagalla.
Nello Musumeci ha presentato ufficialmente la sua ordinanza, firmata ieri sera, ma ancora non pubblicata ufficialmente sul sito della Regione Siciliana.

«Si tratta di una decisione sofferta e a lungo meditata. Non è una scelta dettata da spinte emotive. Chi governa deve sempre evitate di compiere scelte dettate dallo stato d’animo. Abbiamo voluto conciliare l’esigenza di misure restrittive con le restrizioni del governo nazionale, più morbide rispetto al lockdown della prima fase. Il Ministro Speranza si è reso conto che dichiarare tutta la Sicilia zona rossa rappresentava l’unico possibile rimedio. Non sappiamo quali saranno i risultati, noi la vogliamo applicare per 2 settimane. Alla fine faremo i conti, vedremo quali saranno i risultati.

Se non dovessero essere soddisfacenti, adotteremo ulteriori misure di restrizione e prorogheremo la zona rossa in Sicilia. Per quanto riguarda le scuole, in questa prima fase è prevista la didattica a distanza per seconda, terza media e superiori. Se i dati non miglioreranno, chiuderò anche le scuole elementari e la prima media».

A conclusione del suo intervento, il Presidente Musumeci ha nuovamente fatto appello a tutta la popolazione siciliana, affinché vengano rispettate tutte le restrizioni stabilite dalla nuova ordinanza, i cui punti chiave sono disponibili qui.

«Possiamo adottare tutte le ordinanze del mondo ma se non vengono rispettate, se nessuno controlla e nessuno sanzione, non otterremo alcun risultato. C’è una minoranza di siciliani che, per incoscienza, continua a disattendere le disposizioni. Abbiamo il dovere di guardare alla salute di tutte. Siamo una delle regioni che meglio ha fatto i propri compiti con la campagna di vaccinazione».

 

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