Nel 2021 riparte Garanzia Giovani, programma dedicato alle politiche attive del lavoro, che allarga il range d’età. Adesso potranno essere coinvolti i giovani fino a 35 anni d’età. In dotazione, fondi per un totale di 165 milioni di euro. La Sicilia sarà la prima Regione ad attivare i tirocini da remoto.
Vediamo, punto per punto, come funziona Garanzia Giovani 2, a chi è rivolto e cosa offre.
Garanzia Giovani 2, come funziona
Dopo un anno di stallo, torna Garanzia Giovani (Youth Guarantee) Piano Europeo per arginare la disoccupazione giovanile. Con i fondi a disposizione – nel 2021, saranno 165 milioni di euro per l’Italia – il Paese potrà investire su politiche attive di:
- orientamento;
- istruzione e formazione;
- inserimento al lavoro.
Il programma è destinato ai giovani non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (i cosiddetti Neet – Not in Education, Employment or Training).
Nel dettaglio le misure previste da Garanzia Giovani:
- Accoglienza;
- Orientamento;
- Formazione;
- Accompagnamento al lavoro;
- Apprendistato;
- Tirocini;
- Servizio civile;
- Sostegno all’autoimprenditorialità;
- Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE;
- Bonus occupazionale per le imprese;
- Formazione a distanza.
Il programma di Garanzia Giovani per il 2021
Il nuovo programma di Garanzia Giovani si articola in tre diverse azioni:
- formazione in competenze professionali;
- attivazione di tirocini;
- formazione per la creazione d’impresa.
Attivazione di tirocini
L’azione dei tirocini avrà una dotazione di 58 milioni di euro e interesserà sia giovani “Neet” (entro i 29 anni, non studenti e non impegnati in riqualificazione professionale), sia disoccupati di età fino a 35 anni. I tirocini avranno durata di sei mesi e l’avvio riguarderà anche percorsi da realizzare in modalità agile per la contingenza dell’emergenza Covid.
L’indennità mensile prevista è pari a 300 euro, che sale a 500 euro per i soggetti disabili. Il tirocinio prevederà una durata non superiore a 30 ore settimanali. Saranno attivate anche misure relative alla formazione per la creazione d’impresa e all’accompagnamento al lavoro con incentivi diretti all’occupazione in varie forme.
Per i disoccupati della Sicilia
I disoccupati della Sicilia fino a 35 anni d’età, potranno quindi usufruire del programma per inserirsi nel mondo del lavoro. L’attività di registrazione e profilazione dei giovani avverrà da remoto. «Stessa cosa – dice Vincenzo Silvestri, Presidente della Fondazione dei Consulenti del Lavoro – potranno fare gli enti accreditati, che potranno erogare le misure di loro competenza a distanza.
Scelta molto coraggiosa – continua Silvestri – che pone la Sicilia, in questo momento, ai vertici del panorama nazionale nella sperimentazione di queste modalità. Auspichiamo che, superata l’emergenza sanitaria, si possa continuare a usare la modalità da remoto, perché per una regione così complessa e nella quale, purtroppo, il tasso di disoccupazione rimane altissimo, occorrono misure che semplifichino e che, nello stesso tempo, amplifichino l’efficacia dei servizi per il lavoro. E la modalità da remoto ha tutte le caratteristiche per potenziare l’offerta di tali servizi».
«Il Programma Garanzia Giovani 2 – aggiunge Rosalia Lo Brutto, Presidente della Consulta regionale Consulenti del lavoro – da solo non può bastare a risolvere il problema dell’occupazione in Sicilia. Ma la combinazione fra l’avvio di Garanzia Giovani 2 e la disponibilità delle risorse del Recovery Fund potrebbe davvero rappresentare un’occasione unica e irripetibile per investire su quei settori, dalle infrastrutture alla digitalizzazione, che potrebbero fare risalire fortemente il tasso di occupazione in Sicilia aiutandola a colmare le diseguaglianze col resto del Paese».
A questo link, tutte le info su come aderire al programma Garanzia Giovani.
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