Dare un nuovo impulso agli investimenti per la riqualificazione degli impianti sportivi in Sicilia: è questo l’obiettivo del governo Musumeci che, tramite una convenzione, di durata triennale, con l’Irfis, il Coni e l’Istituto per il credito sportivo (Ics), mette a disposizione un plafond 50 milioni di euro per la concessione di mutui ad enti pubblici e privati, gestori di impianti, Comuni e scuole.
A spiegare la misura è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: «Mettiamo a disposizione degli enti pubblici e dei privati, in modo particolare Comuni e istituti scolastici, la possibilità di attingere a risorse a tasso pressoché inesistente per riqualificare o realizzare impianti sportivi. E farlo in una terra come la Sicilia, che ha il più alto tasso di obesità infantile e dove la devianza minorile è una piaga radicata, è una priorità di ordine etico, prima ancora che di ordine sociale. Consentire di recuperare campi, palestre e impianti in disuso da anni significa, infatti, creare nuovi poli attrattivi per la gioventù e per l’infanzia».
Nei prossimi giorni, insieme al presidente del Coni regionale Sergio D’Antoni, si procederà a una ricognizione degli impianti sportivi presenti in Sicilia per capire su quali si debba intervenire.
Come funzionerà?
La Regione Siciliana predisporrà un Piano individuando tra i richiedenti chi presenta i requisiti per ottenere previsti dalla convenzione per l‘ottenimento del mutuo, per poi trasferire i dati necessari all’Ics che, a sua volta, espleterà la pratica. La Regione interverrà con un contributo in conto interessi a favore dei mutuatari.
Per decidere se accettare le domande, si valuterà soprattutto la sostenibilità dei progetti che verranno presentati, e in particolare si guarderà al profilo dell’efficienza energetica, all’abbattimento delle barriere architettoniche messa a norma e in sicurezza e dell’implementazione tecnologica delle infrastrutture. Una corsia preferenziale, infine, sarà riservata alle strutture idonee ad accogliere anche le persone con disabilità.
I mutui avranno una durata massima di 25 anni per gli enti locali, e di 20 anni per tutti gli altri soggetti. Il plafond potrà essere rifinanziato anche prima della scadenza del triennio, ma solo se è già stato utilizzato nella sua interezza e, comunque, dopo una valutazione dell’Ics, esaminando la possibilità di integrare l’importo anche in relazione agli stanziamenti di bilancio effettuati dalla Regione Siciliana.
La convenzione è stata stipulata nel corso di un incontro tra il governatore Nello Musumeci, il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente dell’Istituto per il credito sportivo, Andrea Abodi.
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