La direzione regionale dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) ha presentato all’Ars i dati sugli infortuni sul lavoro nel 2022 in Sicilia. Il quadro non è in miglioramento, anzi: rispetto al 2021 gli incidenti sull’Isola sono aumentati del 47%. Erano state 19.264 le denunce un anno fa. Ora quel numero è arrivato, al 31 ottobre 2022, a 28.277. La tendenza è in crescita anche per quanto riguarda gli incidenti in itinere (+15,5%), di chi è sulla via di andata o ritorno tra la propria abitazione e la sede di impiego.
Sono stati invece 52 gli infortuni mortali denunciati in Sicilia negli ultimi 12 mesi, un incremento di una sola unità. La maggior parte di questi casi si registra a Catania (18). Seguono Palermo con 11 e Trapani con 6. I settori dove sono più ricorrenti gli infortuni sono la sanità e l’assistenza sociale (+ 75,7%), il trasporto e magazzinaggio (+ 279%) e le costruzioni (+ 43,3%). Salgono anche nella gestione industria e servizi (+50%) e nella gestione per conto dello Stato (+58,8%). Scendono gli infortuni nell’agricoltura (-6,9%).
La panoramica per provincia degli infortuni sul lavoro in Sicilia vede il capoluogo regionale, Palermo, maglia nera per il numero totale di denunce, ben 6.790. Di poco distaccata Catania con 6.531, mentre a Messina si è verificato il 17,9% degli incidenti, 5.057. Ad aumentare sono anche le malattie professionali in Sicilia, passate dalle 926 del 2021 alle 1.092 di quest’anno.
L’incremento maggiore di malattie professionali si è registrato in quelle relative al sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (da 417 a 529, +26,9%) e dei disturbi psichici e comportamentali (da 6 a 14, + 133,3%), in calo i tumori (da 63 a 58, -7,9%). L’Inail in Sicilia, al 31 ottobre 2022, ha eseguito ispezioni in 566 aziende, di cui 494 risultate irregolari ai controlli effettuati dai 17 Ispettori presenti nel territorio regionale.
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