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Se uno sconosciuto ti ama sul web, attenta: è uno scammer, il “predatore da internet”

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scammer sentimentaleDonne single o maritate, comunque insoddisfatte, di ogni età, in cerca d’amore, donzelle in attesa del principe azzurro, state in campana. Arriva dal web una “romantica” minaccia che rischia di far andare in frantumi anche quel pizzico di fiducia che vi era rimasta nel mondo. Il fenomeno di cui parliamo, che prima colpiva maggiormente utenti maschi, è lo scamming, un’articolata e pericolosa truffa portata avanti su internet a scapito di credulone/i che si illudono di avere trovato finalmente l’uomo/la donna perfetti. Il tutto viene pianificato catturando il soggetto debole nella “rete dell’amore”, via email, poi si procede facendosi consegnare, in un modo o in un altro, denaro o oggetti di valore.
Certo, forse pochi di voi hanno sentito parlare di ingegneria sociale, phishing, birthday girl o truffa di Valentin, ma sappiate che sono tutte cose collegate a quello che, via email, vi sembrerà un uomo d’altri tempi.
Ma andiamo per ordine. Qualche settimana fa mi è arrivato, via email, un messaggio, con oggetto: “I need your love”. E già qui mi sono insospettita, visto che nessuna persona dotata di un’intelligenza media avrebbe mai potuto scrivere per la prima volta questa frase ad una email indirizzata chiaramente a un’italiana. Non avendo amici di penna stranieri così innamorati di me da giustificare un tale slancio, mi sono incuriosita e sono andata avanti con la lettura. Piacevole ed avvincente, lo ammetto. In quella mail, scritta senza dubbio da un inglese madrelingua, non certo seguendo le indicazioni maldestre di Google traduttore, c’erano tutte le frasi, le parole, i luoghi comuni, le smancerie, che ogni donna vorrebbe sentire dal proprio uomo.
Il sospetto, a questo punto, è diventato certezza, mi ero di sicuro imbattuta in uno scammer incallito. Sono stata al gioco e ho scambiato con lui una dozzina di email. Non prima di avere inserito su Pipl, il motore di ricerca che filtra appunto le persone, l’indirizzo email del mio fantomatico corteggiatore e, sorpresa! Bingo: il buon James Duke, nome vero(rubato al legittimo proprietario) o di fantasia poco importa, è nell’elenco americano aggiornato degli scammer di professione.
In questo sito, che con dovizia di particolari elenca tutte le mail(quelle segnalate ndr), con cui i truffatori scrivono, le foto che mandano alle ragazze, i numeri di telefono etc etc, ci sono, purtroppo, anche le testimonianze delle malcapitate, alcune delle quali sono davvero ai confini della realtà.
Jm.jamesduke.dk09@gmail.com, era ormai famoso per la sua bravura. Una delle povere donne truffate, era stata praticamente derubata di almeno 30mila dollari, ma la cosa peggiore è, che questi “predatori da internet” non sono nemmeno perseguibili dalla legge, perché non commettono alcun reato se non quello di fare innamorare le loro vittime per poi derubarle. Ma nemmeno questo è il termine giusto, perché si tratta di “donazioni volontarie”, che nessuno ha estorto con la forza o l’inganno, anche se la linea sottile tra volontà e induzione è davvero molto sottile in questi casi delicati.
Il fenomeno è in crescita, e anche se i sempre più sofisticati mezzi di comunicazione sono in grado di trovare ip e indirizzi, non ci si può ancora difendere del tutto da tali attacchi proprio perché rimangono nel limbo dell’ambiguità legislativa. Come si può fare condannare un innamorato che doveva subire un delicato e costoso intervento e ha chiesto un prestito alla sua fidanzata? Peggio ancora, come si fa a “beccarlo”, se nulla di ciò che ha fornito corrisponde alla verità se non il momentaneo indirizzo di Western Union a cui inviare il denaro?
La Polizia postale suggerisce alcune strategie di difesa per scoprire lo scammer sentimentale: è possibile verificare, almeno in parte, l’attendibilità delle foto grazie a Google che nella sezione immagini permette di caricare un’immagine e far ricercare immagini uguali o simili sul web. In tal modo si può verificare se la foto ricevuta sia già presente in rete e a chi appartenga realmente; gli scammer sono spesso avvenenti e hanno perso la famiglia (spesso in un attacco ribelle, o in un incidente automobilistico); la richiesta di soldi, per un quantitativo non troppo elevato (una tipica somma richiesta da uno scammer è circa di 400 euro).

Insomma, donne/uomini non siate allocchi, chiedetevi perchè un bonazzo, una bonazza, debba cercare proprio voi.

Infine, piccola nota di colore, dopo una serie di infuocate mail d’amore, io e il mio Duke abbiamo rotto perché gli ho chiesto in regalo un nuovo laptop, visto che “il mio si era rotto e non avrei più potuto scrivergli”. Scammer scammerizzato, sparito nel nulla.
Forse non mi amava così come diceva.

Emanuela De Domenico

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