Messina. L’Amministrazione comunale prevede di redigere, nell’arco di un anno, i progetti di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole della città dello Stretto. A comunicarlo è stato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello nel corso di un incontro, tenutosi stamattina, sulla situazione dell’istituto Principe di Piemonte.
Sembra quindi fare un passo avanti il progetto di messa in sicurezza delle scuole di Messina, chiuse una prima volta ad agosto perché sprovviste delle certificazioni necessarie – prima tra tutte, quella riguardante la vulnerabilità sismica e antincendio – e poi riaperte a seguito dell’approvazione del decreto “Milleproroghe” da parte del Parlamento nazionale.
Per quel che riguarda i fondi necessari, la Giunta ha previsto di utilizzare quelli provenienti dal Piano Operativo Nazionale, attualmente in fase di rimodulazione: «Per questa attività – ha specificato, infatti, il Vicesindaco – sono state individuate le necessarie somme nel PON Metro, per un importo di 6 milioni di euro, mentre per l’esecuzione dei lavori previsti dalle progettazioni si prevede un periodo di tre anni».
All’incontro di questa mattina hanno preso parte Giusy Scolaro, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Enzo Drago” (Principe di Piemonte) e il presidente della III Circoscrizione Natale Cucè, l’architetto Giovanni Mazara, responsabile servizio sicurezza e prevenzione, il dottor Giuseppe Minutoli, componente del Consiglio d’Istituto, e il consigliere del III Quartiere Mario Barresi.
«Come presidente della terza circoscrizione – ha aggiunto Natale Cucè – prendo atto della disponibilità dell’Amministrazione a volere incontrare l’Istituzione e il dirigente scolastico, affrontando il problema con soluzioni reali e non utopistiche. Si spera che la scuola Principe di Piemonte ritorni, funzionando nella sua interezza, ad essere una delle più belle della città».
In conclusione, il consigliere della III Circoscrizione Mario Barresi ha chiesto al Vicesindaco di effettuare al più presto un sopralluogo al Principe di Piemonte.
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