Alessandro Russo Consigliere Comunale di Messina

Scontro a Palazzo Zanca. Russo contrattacca e punta i riflettori sull’emergenza abitativa

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«Mentre il Sindaco giocava alle figurine con i consiglieri comunali quelle persone erano senza casa per strada» Alessandro Russo non si smuove dalla sua posizione e attacca nuovamente Cateno De Luca e l’assessore Alessandra Calafiore puntando i riflettori sul caso di due donne senza casa e, più in generale, sull’emergenza abitativa a Messina.

Ma cos’è successo? Ieri il consigliere comunale Alessandro Russo ha scritto un post sui social in cui raccontava la storia di due donne, madre e figlia, che dopo aver perso la propria casa si erano trovate in cerca di un posto per dormire, e puntava il dito contro De Luca e contro l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore. Immediata la replica dell’Assessore, che ha presentato la sua versione dei fatti e spiegato come siano andate le cose per le due donne, con cui già aveva parlato.

Oggi Russo è passato nuovamente al contrattacco e ha chiesto all’Amministrazione a che punto fossero le misure messe in campo per risolvere l’emergenza abitativa a Messina. Dopo gli annunci fatti a ottobre, scrive il Consigliere, la situazione sembrerebbe non essere cambiata più di tanto.

La controreplica di Alessandro Russo all’assessore Calafiore

«Leggo la replica dell’assessora Calafiore – scrive Alessandro Russo su Facebook – sulla vicenda della madre e della figlia senza tetto di cui ho scritto ieri e che ora sono ospitate alla scuola “Foscolo” assieme ad altri nuclei familiari senza casa da anni. Nel mio post di ieri non c’è una sola parola offensiva nei suoi confronti e nei confronti di nessuno. C’è solo una constatazione che anche oggi ribadisco, ossia che mentre il Sindaco giocava alle figurine con i consiglieri comunali (Conti ce l’hai? No, ho Scirea! Facciamo a cambio!), quelle sue persone erano senza casa per strada».

«Ora – prosegue –, non voglio polemizzare con la Calafiore, la quale mi risponde in maniera scomposta e nervosa, c’è da capirla visto il momento politico: mi spiace solo che usi l’ufficio stampa del Comune per – a suo modo – manganellare me per un post su Facebook assolutamente inoffensivo. Ma lo stile della “Casa” è questo per ora».

Poi l’affondo sull’emergenza abitativa: «Una cosa però vorrei ricordare a lei e al Sindaco (lo distolgo per un attimo dal suo Album Panini): da ottobre proclamano al mondo che “stiamo per consegnare” le case agli sfrattati e ai morosi incolpevoli chiusi nelle scuole dismesse. È passato ottobre, novembre, dicembre. Sta volando anche gennaio e mentre si cercano le figurine Consiglieri 2019-2020, le famiglie non hanno notizie dell’Amministrazione: non ci sono case, né stabili, né temporanee. Non ci sono notizie dei fondi destinati a questa emergenza. Non c’è una parola al riguardo da mesi».

«E però – incalza Russo – pensano di chiudere e vendere le scuole dismesse dove per ora queste famiglie stanno con un tetto sulla testa. In tutto questo, la solerzia dell’Assessora sta nel rispondere a stretto giro ad un mio post su Fb (peraltro senza guardare neppure la sua casella Pec: la invito a farlo, troverà sorprese…).
Diceva Totò: “Ma mi faccia il piacere!”».

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