Messina. Flop di vendite per i primi dieci giorni degli sconti invernali, il 50% dei commercianti intervistati da Confesercenti ha segnalato incassi inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oggi sull’argomento è intervenuto il presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella.
«Questi dati devono far riflettere la politica – commenta Palella – sono indispensabili azioni forti e decise per favorire la rinascita del commercio e, dunque, tutelare l’occupazione».
«Tra gli interventi che ritengo urgenti – continua il Presidente di Confesercenti Messina – vi sono le modifiche da apportare al regolamento Comunale, mediante l’applicazione di sgravi fiscali per le aziende, con particolare riferimento a COSAP e Tari. È necessario, inoltre, che Messina si doti di un nuovo piano commerciale strategico che sostituisca quello attuale, ormai obsoleto».
Ma l’aumento delle vendite, secondo Palella, può essere favorito da diversi fattori, tra cui la tanto discussa creazione e implementazione di spazi pedonali. «Non è più rimandabile – conclude, infatti, il Presidente di Confesercenti Messina – la questione relativa alla creazione di isole pedonali, che favorirebbe la nascita di centri commerciali naturali. Tutti questi fattori, potrebbero senza dubbio contribuire alla ripresa del commercio messinese».
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Le isole pedonali sono buona cosa, ma occorre che i cittadini le possano raggiungere agevolmente. Se creano il caos nella circolazione dei veicoli come quella di via Dei Mille e non sono servite da mezzi pubblici adeguati, le persone non ci vanno. Si pensi a chi abita sulla Panoramica dove le corse dirette dell’autobus per il centro storico sono tre (7:10, 12:20, 21:10) e impiegano circa 1 ora mentre quelle che prevedono il trasbordo sul tram all’Annunziata passano ogni ora e 10 minuti e poi si deve attendere il tram che passa ogni 15 minuti se tutto va bene e non piove molto. Analogamente per il ritorno.
Dovendo prendere necessariamente l’auto conviene, se possibile, evitare il caos creato dall’isola pedonale, prendere l’autostrada e recarsi in altre zone della città magari fruendo di comodi parcheggi, con risparmio di tempo e di stress.