Lo sciopero dei lavoratori di Bluferries, indetto per oggi dalla Filt-Cgil di Messina, ha registrato adesione con i mezzi veloci e traghetti fermi. L’iniziativa di protesta decisa per il rinnovo del contratto integrativo, per il rispetto delle norme sull’organizzazione del lavoro, contro l’atteggiamento dell’azienda che sta fortemente penalizzando le maestranze sia sul piano salariale che su quello della turnazione.
“Anche in occasione dell’incontro in Prefettura a seguito della nostra dichiarazione di sciopero – fa presente il segretario generale della Filt di Messina, Enzo Sgrò – abbiamo registrato la grave chiusura della Società di fronte alle giuste rivendicazioni dei lavoratori e del sindacato. L’Azienda pretende di imporre condizioni peggiorative rispetto agli anni passati, con l’offerta di un salario integrativo notevolmente inferiore al precedente, e solo a parte del personale mentre ai restanti tre quarti di questi verrebbe addirittura completamente negato. Posizione che contestiamo fortemente assieme alla mancanza di risposte sul miglioramento delle condizioni di lavoro e dei servizi per l’utenza”.
Con lo sciopero di oggi è stata rinnovata la forte denuncia della Filt per il mancato rispetto delle regole sui turni di lavoro e per il mancato riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
“Riguardo l’organizzazione del lavoro – evidenzia la Filt – viene comunicata unilateralmente la nuova programmazione dei servizi con richiesta di maggiori prestazioni, ma senza alcun riconoscimento economico e normativo”.
La richiesta del sindacato è di un aumento salariale dignitoso per tutti i marittimi, a riconoscimento dell’impegno profuso nel servizio di collegamento, in un’area particolarmente delicata quale è lo Stretto di Messina, una turnistica omogeneamente articolata, che abbia rispetto per i tempi di riposo, per la programmazione delle ferie, per la tutela della salute dei lavoratori.
Questioni che questa mattina i rappresentanti della Filt hanno nuovamente portato sui tavoli della Capitaneria di porto per un intervento nei confronti della Società Bluferries, preannunciando nuove forme di protesta e di contestazioni in assenza di risposte da parte dell’azienda e di riscontri degli enti chiamati a svolgere un ruolo determinante per il rispetto delle norme sul lavoro oltre che sulla sicurezza.
La Filt rivendica un impegno concreto e non ipotetico al rafforzamento della flotta quale presupposto vero per le garanzie occupazionali dei lavoratori e il miglioramento del servizio, chiamando le istituzioni e la politica a non abbassare la guardia sulle problematiche che riguardano l’attraversamento dello Stretto e a chiamare in causa con rinnovato vigore i Governi nazionale e regionale perché facciano la propria parte.
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