L’ATM Messina Spa replica alle dichiarazioni rilasciate dai sindacati Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa in merito allo sciopero di quattro ore di ieri, martedì 7 novembre, e interviene sui «presunti comportamenti anti-sindacali» segnalati dai segretari: «Nessun provvedimento speciale è dunque stato adottato dai vertici aziendali».
Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa hanno indetto per il pomeriggio di ieri uno sciopero a sostegno dei cinque ex apprendisti di ATM, che contestano all’Azienda il mancato rinnovo del contratto «con la fredda consegna di una lettera che non contiene le motivazioni». Nel fare un bilancio della protesta, i segretari delle tre sigle sindacali hanno accusato la Partecipata di aver «limitato illegalmente il diritto allo sciopero».
Immediata la replica dell’ATM: «Su 518 dipendenti – scrive la Partecipata in una nota – solo in 29 hanno aderito allo sciopero e non si sono registrati disagi per l’utenza. La stragrande maggioranza dei lavoratori Atm non solo ha dimostrato senso di responsabilità e attaccamento all’azienda, ma ha anche fatto capire alle organizzazioni sindacali che hanno organizzato la protesta di saper distinguere chi fa il proprio dovere rispetto a chi ha condotte che non possono essere tollerate».
«Al di là delle dichiarazioni di circostanza dei rappresentanti sindacali – aggiunge l’ATM – la partecipazione è stata di fatto inconsistente, nonostante la sospensione dal lavoro sia stata indetta in una fascia oraria in cui erano in servizio anche uffici amministrativi e comparto tecnico. Visto l’esito dello sciopero, i vertici sindacali dovrebbero interrogarsi sul loro operato, invece di tentare continuamente di mettere in cattiva luce l’azienda, i cui risultati in termini di servizio, organizzazione e innovazione sono sotto gli occhi di tutti. Non è un caso che il fronte sindacale sia spaccato e che le sigle sindacali Filt Cgil, Faisa Cisal e Ugl si siano dissociate e non abbiano aderito alla protesta».
«In merito a presunti comportamenti anti-sindacali – conclude l’Azienda –, si rammenta che solo pochi giorni fa la Commissione di garanzia ha dato ragione a questa azienda dichiarando illegittimo quanto richiesto dai sindacati a proposito dell’assemblea retribuita (nota protocollo n. 0012692). Si precisa inoltre che, nella giornata di martedì 7 novembre, le 10 riserve sono state distribuite, come avviene quotidianamente, nell’arco dell’intera giornata (con una copertura che va dalle 4 del mattino a mezzanotte) e che nessun provvedimento speciale è dunque stato adottato dai vertici aziendali».
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