Scintille sul Mercato Vascone. I commercianti contro De Luca: «Fa allarmismo»

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Non è tardata la risposta dell’Associazione Mercato Vascone alle parole di Cateno De Luca, che accusava i commercianti di non rispettare le regole igienico-sanitarie. Questi, di contro, tacciano il Sindaco di Messina di “allarmismo” e puntano il dito contro l’Ente che si occupa della gestione dei rifiuti, segnalando criticità e disservizi.

Secondo l’Associazione Mercato Vascone, l’intervento sui social in cui il primo cittadino di Messina accusava i commercianti di non rispettare le regole igienico-sanitarie e minacciava lo STOP della raccolta rifiuti nell’area presenterebbe un’immagine distorta di come stanno le cose. A parlare a nome degli esercenti è segretario dell’organizzazione, il dott. Ivan Vinci, che fa alcune precisazioni riguardanti le foto mostrate e alcune presunte mancanze da parte di MessinaServizi Bene Comune.

Pubblichiamo, in maniera integrale, la lettera inviata al Sindaco dall’Associazione Mercato Vascone per chiarire la situazione e chiedere un incontro che possa aiutare, per così dire, a “sotterrare l’ascia di guerra”.

La lettera dell’Associazione Mercato Vascone al sindaco Cateno De Luca

«Nell’apprezzare il Suo operato per migliorare con costanza e dedizione la condizione economica e sociale della Nostra amata Città, ci permetta di farLe osservare che non tutti i Suoi interventi, relativi a circostanze che Le vengono riferite, sono consoni e rispondenti alla situazione reale. Nello specifico, ci riferiamo all’allarmismo e all’immagine distorta che il Suo intervento sui mezzi social ha provocato nell’opinione pubblica in merito alle condizioni in cui verte il Mercato Vascone.

Si precisa che le fotografie pubblicate sulla sua pagina Facebook e riportate da diverse testate giornalistiche si riferiscono a rifiuti lasciati soltanto a fine giornata lavorativa e dalle stesse si può evincere come solo alcuni spazi fossero occupati da rifiuti non conformi.  Non può essere ignorato, però, che ad oggi sono stati consegnati solo due contenitori ai singoli operatori, uno per i rifiuti indifferenziati e uno per l’umido, e forniti solo alcuni cassonetti indubbiamente insufficienti a contenere l’elevata quantità di rifiuti prodotti. Con l’occasione ci permettiamo di segnalare anche a Lei, inoltre, la mancanza dei contenitori per il vetro.

Siamo consapevoli che al mercato Vascone vi sono degli operatori che ignorano volutamente i regolamenti che garantiscono ordine, pulizia e rispetto verso l’utenza. Non risulta accettabile, però, che per colpa di alcuni soggetti la collettività mercatale debba pagare le conseguenze della divulgazione di un’errata immagine sulle condizioni igieniche e sulla inosservanza delle relative norme, indipendentemente dal fatto che tali violazioni siano imputabili ad alcuni operatori o all’utenza che giornalmente frequenta il mercato Vascone.

Nella speranza di una reciproca collaborazione,  Le chiediamo, pertanto, di fissare un incontro per pianificare idonee linee di intervento, al fine di risolvere le attuali criticità senza ulteriori pubblicità negative a scapito della Comunità dei mercatali se non dopo l’eventuale fallimento degli sforzi sinergici. Le suggeriamo, peraltro, di verificare personalmente le notizie che Le vengono riportate, di analizzare i disservizi degli Enti preposti alla raccolta dei rifiuti e, se necessario, di organizzare incontri informativi per indicare al meglio le effettive modalità di conferimento dei rifiuti differenziati per non incorrere in errori similari. La invitiamo, infine, a procedere con le dovute sanzioni a carico dei singoli contravventori solo dopo aver messo in atto un’accurata campagna d’informazione e la pianificazione di un programma di educazione al giusto conferimento.

Per quanto concerne la mancata corresponsione dei canoni da parte di circa il 50% degli esercenti da Lei denunciato, siamo certi che non Le mancano i giusti mezzi per procedere coattivamente alla riscossione degli stessi senza coinvolgere espressamente quanti siano in regola. Fiduciosi in una Sua benevola e tempestiva risposta attendiamo l’incontro da noi richiesto per rivalutare e valorizzare la vera immagine degli esercenti del Mercato Vascone.

In chiusura Le ricordiamo che quest’Associazione, sorta nel rispetto della Sua ordinanza Sindacale n°194 del 15 Luglio 2019, non è deputata né ha il potere di sanzionare i contravventori delle norme vigenti, pertanto andrebbe approfondita anche la necessità che codesto ente provvedesse con le competenze di legge a far rispettare le stesse».

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