Salvare l’ACR Messina: questo l’obiettivo del consigliere comunale Dario Carbone, del presidente della II Municipalità, Davide Siracusano, e del vicepresidente della VI, Giovanni Donato, che chiedono al Sindaco Federico Basile di chiamare a raccolta i parlamentari regionali e nazionali e tutti i vertici delle associazioni imprenditoriali industriali e produttive.
Dopo la conferenza stampa del Presidente Pietro Sciotto, che ha annunciato l’addio all’ACR Messina e l’intenzione di vendere, tanti sono stati gli appelli per salvare la squadra di calcio messinese. Nelle scorse ore a prendere la parola sono stati i consiglieri Carbone, Donato e Siracusano, che chiedono il coinvolgimento attivo della politica e dell’imprenditoria messinese.
«Tutti – scrivono in una nota – devono fare la propria parte in questa battaglia vitale: la politica, a Messina troppo spesso disinteressata alle sorti di quel fondamentale fenomeno sociale che è il calcio e miope di fronte agli oggettivi benefici anche di natura economica da esso derivanti; l’imprenditoria ed il tessuto produttivo locale, che troppo spesso si è trincerato e nascosta dietro un dito non prendendo posizione e non investendo, considerando il calcio a Messina più un problema che è una risorsa».
«Adesso – aggiungono – è il momento di agire. Adesso è il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo e trovare soluzioni concrete ed immediate evitando che il tempo che stringe ci faccia per l’ennesima volta diventare preda di personaggi loschi e poco raccomandabili che non hanno intenzione di rispettare Messina e i messinesi».
Carbone, Donato e Siracusano chiedono quindi di convocare i Parlamentari regionali e nazionali messinesi e tutti i vertici delle associazioni di categoria imprenditoriali industriali e produttive per trovare una soluzione che tuteli l’ACR Messina: «Caro Sindaco Basile – concludono –, caro Presidente Sciotto, al centro di questo tavolo dovete esserci voi pronti ad assumervi le responsabilità derivanti l’uno dall’essere stato scelto dai nostri concittadini per guidare la città nel bello e nel cattivo tempo, l’altro per evitare di essere ricordato come il presidente che ha fatto definitivamente scomparire la città di Messina dal panorama dello sport professionistico. Noi da semplici tifosi più che da istituzioni siamo al vostro fianco e siamo al fianco dei cittadini messinesi che non vogliono nuovamente vedere infrangersi un sogno».
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