Il Genio Civile traccia un bilancio dell’anno che sta per concludersi e tira le orecchie all’amministrazione comunale sui rischi idrogeologici. Il Comune, insieme a Letojanni, non si è ancora adeguato alla normativa che prevede l’obbligo di svuotamento degli alvei dei torrenti che passano sotto i ponti come nel caso di Mili Marina. In merito Santoro ha intenzione di proporre un disegno di legge da presentare alla Regione per dettare una volta per tutte le linee guida.
A sottolinearlo è stato l’Ingegnere Capo Leonardo Santoro durante la conferenza stampa di stamane in cui ha evidenziato gli obiettivi raggiunti, i programmi futuri e il ruolo fondamentale dell’Ente regionale nelle fasi di progettazione di opere strategiche.
Il Genio Civile lavora in sinergia con le amministrazioni locali e regionali, un rapporto reso talvolta spigoloso dai frequenti inadempimenti tecnici e burocratici che finiscono per allungare l’iter per la realizzazione di un progetto. Nel corso dell’anno sono stati autorizzati 1030 nuove opere, ma in 680 casi il Genio Civile ha richiesto l’integrazione degli atti per progetti ritenuti incompleti mentre ben 202 verbali hanno attestato violazioni delle normative antisismiche. Una lacuna importante per un territorio notoriamente soggetto a manifestazioni telluriche. In particolare, l’organismo regionale ha puntato il dito contro le mancate verifiche di sicurezza sismica per strutture pubbliche strategiche come le scuole. Sulla questione Leonardo Santoro ha ribadito la necessità di avviare una nuova relazione geologica e degli studi di microzonazione sismica, non trovando pieno appoggio da Palazzo Zanca che in più occasioni ha ritenuto tali analisi non necessarie.
Con l’approvazione di 15 nuovi Piani Regolatori, tra cui quello di Messina, il Genio Civile ha poi sancito il divieto di costruire edifici a distanza minore di dieci metri dagli argini dei corsi d’acqua. Una vera e propria inversione di tendenza considerando che, fino al 2014, una specifica deroga alla normativa ha consentito di realizzare opere a ridosso dei torrenti. Ma finora soltanto 14 Comuni sui 108 si sono adeguati alla legge.
Intanto è previsto per il prossimo anno l’inizio dei lavori di messa in sicurezza dei torrenti Zappulla e Mela i cui progetti sono stati inseriti nel Patto per Messina. Tra i lavori conclusi vi è la realizzazione di una scogliera di protezione sulla spiaggia di Torre Faro e gli attracchi di emergenza nel porto di Vulcano. Rimasti, invece, senza copertura finanziaria 100 interventi di pulitura e svuotamento dei torrenti e 30 progetti di Protezione Civile per un totale di 31mila euro.
Il Genio Civile è poi intervenuto sulle grandi opere che la città attende da tempo. L’ente ha approvato con modifiche migliorative il progetto per la piattaforma logistica di Tremestieri, ribadendo come la scelta errata del sito sia stata certificata già nel 2009 dal Consiglio Superiore Lavori Pubblici. Il Genio ha recentemente autorizzato la collocazione dei giunti sul viadotto Ritiro per il futuro utilizzo dello svincolo di Giostra che fungerà da bypass durante i lavori smontaggio e rimontaggio del ponte. Tra gli obiettivi raggiunti anche l’approvazione del progetto di messa in sicurezza del’acquedotto Fiumefreddo.
Andrea Castorina
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