Risanamento Messina, Gioveni: «Non è stato redatto un cronoprogramma»

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Il Capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio Comunale, Libero Gioveni chiede chiarimenti sulla questione delle baracche e sul progetto del Risanamento Messina. Secondo l’esponente politico, infatti, non sarebbe stato presentato un ordine cronologico dell’interventi. «Posto che le baraccopoli da risanare devono essere considerate tutte priorità, – si legge nella nota – possibile che da quando vige sia Arisme (istituita con la L.R. n. 8/2018 art. 62 e con successiva delibera del Consiglio Comunale) sia la legge speciale sul Risanamento, non sia mai stato ad oggi pensato un chiaro ordine cronologico delle varie zone di intervento?»

A settembre 2021, Libero Gioveni aveva chiesto un incontro con il Prefetto di Messina, Cosima di Stani (ex Commissario del Risanamento, adesso sostituita dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani). «A quell’invito l’ex Commissario non rispose – dice Gioveni – e oggi alla città è stato fornito solo un elenco di tutte le zone da risanare che però conosciamo tutti ormai da decenni, ma non è stato redatto, quanto meno ufficialmente, un cronoprogramma degli interventi o un ordine cronologico delle zone che saranno per prima oggetto di intervento radicale, quanto meno quelle che verranno dopo Camaro Sottomontagna (che però deve essere ancora completato con l’assegnazione di circa altri 30 alloggi ad altrettante famiglie che da 1 anno sono già inseriti in una graduatoria definitiva) e dopo via Catanoso a villaggio Aldisio per la quale si sta tentando di soddisfare la seconda graduatoria.

Non è possibile, né tanto meno accettabile, per esempio – prosegue il consigliere – che, a parte Rione Taormina o via Rosso da Messina, i residenti di altre zone di cui non si parla mai come via Nunzio Bicchieri, Ritiro zona ex Lavatoio, Fondo Vadalà, via Edoardo Morabito e via Biagio Calarco a Camaro San Luigi, Via La Rocca a Camaro S. Paolo, Bisconte, Santa Lucia, Bordonaro non debbano conoscere in quale punto del programma siano collocati. Sarebbe altrettanto importante chiarire, oltre all’esatto ordine delle priorità, se si ha anche la volontà, collateralmente ai percorsi già individuati con i progetti della “qualità dell’abitare” e del “progetto pilota” o dell’acquisto di alloggi sul libero mercato, di perseguirne altri come quelli del progetto Capacity o del project financing, da me da sempre auspicati».

Intanto, nei giorni scorsi la deputata messinese di Forza Italia Matilde Siracusano ha annunciato un nuovo emendamento nel Decreto Milleproroghe che fissa la data ultima dei lavori per il Risanamento a dicembre 2024 e l’arrivo del subcommissario che verrà nominato da Schifani.

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