Buttare giù, bonificare, ricostruire: entra sempre più nel vivo il percorso di risanamento delle baraccopoli di Messina con la pubblicazione da parte della Prefettura delle determine a contrarre per l’affidamento della costruzione di 172 nuovi alloggi nelle aree liberate dalle baracche. La somma complessiva per questa operazione è di 31.688.000,00 euro. Soggetto attuatore sarà Invitalia.
Ad annunciarlo, con una certa soddisfazione, è stato il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri nella sala Falcone e Borsellino di Palazzo Zanca per presentare il progetto “Nuovi percorsi dell’abitare”, indirizzato a 2.275 famiglie provenienti da una condizione di precarietà abitativa.
«Il risanamento non è solo una questione edilizia – ha sottolineato il Prefetto nell’introdurre l’argomento. Le persone che hanno vissuto per tanti anni nella totale precarietà abitativa non l’hanno fatto per scelta, ma perché non hanno avuto possibilità alternative, e quindi, oltre ad una sistemazione abitativa, va ricostruito un tessuto sociale adeguato per dargli autonomia. Dare una casa senza un progetto sociale che consenta l’emancipazione da una condizione di precarietà sociale non ha senso». Il progetto “Nuovi percorsi dell’abitare” si pone questo obiettivo attraverso percorsi individualizzati che prevedano formazione e inserimento nel mondo del lavoro.
Proprio la presentazione di questa iniziativa ha dato la possibilità al Prefetto Cosima Di Stani di annunciare un’importante novità. La pubblicazione di una determina a contrarre per la costruzione di nuovi alloggi nelle aree liberate (o che saranno liberate) dalle baracche: «Colgo l’occasione – ha aggiunto – anche per evidenziare che con l’Agenzia A.Ris.Me. stiamo procedendo ad esaminare proposte di acquisto di case fin qui pervenute e che a partire da domani (oggi, ndr) saranno pubblicati nuovi bandi di gara». Quindi, acquisto, ma anche ricostruzione.
Nella zona di Fondo Saccà saranno costruite 32 unità abitative per un importo di 5 milioni di euro; 13.688.000,00 euro sono invece destinati alla realizzazione di 80 alloggi in via Rosso da Messina; altre 13 milioni di euro serviranno per 60 nuovi alloggi a Fondo Basile-De Pasquale. In totale, la somma prevista dalla determina a contrarre è di 31.688.000,00 euro.
Una seconda determina a contrarre, pubblicata a fine ottobre, riguarda la “Demolizione, bonifica amianto, trasporti a rifiuto” per un importo di 13.053.405 euro, mentre una terza prevede la riqualificazione ambientale delle aree di risanamento in cui non è prevista la ricostruzione, per un importo di 5.263.595 euro.
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