Risanamento. Cacciotto: “Prima gli alloggi ai bisognosi, poi lo sgombero”

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Il consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, si esprime sul tema del risanamento, affrontato, poche ore fa, dal sindaco Cateno De Luca, che ha disposto, con un’ordinanza, lo sgombero delle baracche entro la fine del prossimo ottobre.

Il Consigliere, pur condividendo l’intento del Sindaco di risolvere al più presto la questione del risanamento, spiega il rischio di quest’azione forte, che potrebbe finire per danneggiare tutte le famiglie che non possono permettersi di pagare un alloggio e sono ancora in attesa per ottenere la casa popolare.

In questo processo di sbaraccamento, quindi, secondo Cacciotto, bisogna dare priorità al diritto di queste famiglie di avere una casa.

«Bisogna distinguere – precisa Cacciotto – tra famiglie indigenti, povere o comunque sotto la soglia di povertà, che per oggettivi motivi non possono affrontare il costo di una casa, da nuclei familiari che “non avendo maturato il diritto a casa” possono invece affrontare il costo di un’abitazione.

Fare di tutta l’erba un fascio significa “buttare” sulla strada tante famiglie messinesi; condivido lo sconcerto ed il pugno allo stomaco quando organi di informazione fotografano realtà da terzo mondo come le baracche di Fondo Fucile, ma allo stesso modo bisogna essere cauti anche se determinati».

In conclusione del suo intervento, il Consigliere circoscrizionale, invita il primo cittadino a monitorare la situazione: «Bisogna distinguere i nuclei familiari a seconda che abbiano o meno diritto a casa, procedere all’ulteriore distinzione (in caso di non diritto a casa) tra famiglie indigenti, povere e famiglie che possono invece permettersi il costo di un alloggio, garantendo alle prime una casa e solo dopo intervenire, anche drasticamente, per eliminare una volta per tutte una fotografia squallida, quella delle baraccopoli, che mortifica la nostra città».

 

 

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