Completare il risanamento di Fondo Fucile e acquistare 200 immobili per le famiglie coinvolte nello sbaraccamento di Messina, il tutto entro dicembre 2019: è questo l’obiettivo del Comune che, oggi, ha portato a termine l’acquisto di 20 immobili a un prezzo medio di circa 80 mila euro l’uno.
Mentre la compravendita di questa mattina è stata finanziata con le risorse del PON Metro, nel cassetto di Palazzo Zanca ci sono circa 18 milioni di euro di fondi regionali da spendere improrogabilmente tra il 15 e il 20 dicembre. Poi, infatti, è previsto l’arrivo di altri 25 milioni di euro che non potranno essere sbloccati se prima non si saranno utilizzati i fondi stanziati precedentemente.
Così, ha spiegato il sindaco Cateno De Luca «l’11 novembre avverrà la compravendita di altre 30 unità abitative per completare la rendicontazione del Pon Metro che riguarda circa 3 milioni e mezzo di euro». Mentre tra il 15 e il 20 dicembre si chiuderà uno stock di 100-120 immobili. Nel frattempo, l’Agenzia per il risanamento di Messina (Arisme) sta selezionando 70 immobili per assegnarli a Capacity.
«L’obiettivo conclusivo è quello di arrivare all’acquisto di circa 300 immobili – ha chiarito De Luca –, che ci consentirà di risolvere varie criticità. Mi auguro che con oggi si apra un fronte di disponibilità non solo per gli acquisti, ma rinnovo il mio invito a togliere queste famiglie dalle scuole dove sono state inserite abusivamente in quanto abbiamo le risorse per coprire sino a 200-250 nuclei familiari e pagare l’affitto per due anni».
Un primo avviso pubblicato da Arisme, però, non ha avuto l’esito sperato: ha dato riscontro solo per 6 immobili e quindi verrà ripubblicato sperando in una risposta più sostanziosa: «Invito tutti a dare la disponibilità – ha aggiunto il Sindaco – perché siamo disposti a stipulare un contratto pagando anticipatamente pure un anno di fitto pur di risolvere definitivamente questo problema».
A intervenite, questa mattina, anche il presidente del CdA dell’Agenzia per il Risanamento, Marcello Scurria, che ha annunciato l’intenzione di acquistare altri 20 immobili da destinare ai 36 nuclei familiari delle case D’Arrigo e ha fatto fornito il “quadro dell’arte” sul lavoro svolto finora dalla Partecipata.
«Una volta raggiunto il numero necessario – ha dichiarato Marcello Scurria –, si procederà alla selezione delle varie tipologie abitative e della loro posizione territoriale agli aventi diritto, ritenendo che un cambio di zona possa anche favorire l’integrazione sociale nel tessuto cittadino».
«Il nostro obiettivo – ha concluso – è raggiungere 200 alloggi entro dicembre per completare il risanamento di Fondo Fucile e definire le assegnazioni ancora parziali di Camaro Sottomontagna, Annunziata e via delle Mura. Relativamente allo sbaraccamento, avvieremmo demolizioni parziali che fanno seguito all’incontro con ARPA E SPRESAL, l’ufficio dell’ASP che si occupa della bonifica dell’amianto».
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