Messina. 5 milioni di euro per rimettere a nuovo le strade della città

Pubblicato il alle

4' min di lettura

Il Comune parte con un nuovo progetto per rimettere a nuovo le strade di Messina. In campo nuovi interventi di riqualificazione della pavimentazione di alcune strade della città ad alta densità di traffico veicolare e il rifacimento di alcuni tratti della Circonvallazione, deformati per l’affioramento delle radici degli alberi. Il progetto è stato presentato questa mattina a palazzo Zanca dal sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello ed il dirigente del dipartimento Lavori Pubblici, Antonio Amato.

Le principali strade interessate dagli interventi sono:

viale Gazzi, le vie Consolare Valeria, Bonino, Orso Corbino, Napoli, Giolitti, Natoli, Ugo Bassi, Antonio Martino, Faranda, Santa Marta, piazza del Popolo, Gerobino Pilli, Cianciolo, Direzione Artiglieria, Polveriera, Carrai, Longo, Monsignor D’Arrigo, del Pozzo, Peschiera, Gesù Maria Inferiore, Manzoni, Canova, Palermo, Fiume, Pola, Anastasi, Olimpia, viale della Libertà, Consolare Pompea, Lago Grande e altre strade ricadenti all’interno del territorio cittadino.

«Questo è un piano straordinario – ha sottolineato il sindaco Cateno De Luca – che avevamo già pensato per quanto riguarda la messa in sicurezza e la riqualificazione di tutte le strade urbane, compresi i villaggi. Complessivamente oltre ai 2 milioni di euro in corso, si tratterà di un intervento che sfiorerà i 5 milioni di euro. A parte tali lavori straordinari, riteniamo che la soluzione definitiva del problema possa realizzarsi nell’arco di 36 mesi. Entro l’anno verranno effettuate le gare d’appalto a lotti.

Nei punti critici della Circonvallazione si cambierà chiaramente la tipologia delle alberature posizionate in quanto incompatibili con lo stato dei luoghi e di conseguenza per noi è fondamentale risolvere definitivamente anche questi fenomeni in modo tale che le criticità possano essere risolte al fine di garantire la sicurezza stradale».

«Indubbiamente gli interventi – ha proseguito il vicesindaco Mondello – riguarderanno l’intero territorio comunale; circa la straordinarietà noi tendiamo ad arrivare al punto zero proprio per dare inizio ad un nuovo percorso, cioè rendere la città normale sotto il profilo della gestione stradale, per programmare poi quella che sarà l’ordinarietà».

Sono tre linee di pensiero, illustrate da Mondello, su cui si è mosso il Comune per la programmazione degli interventi:

  • La prima, oche riguarda direttrici principali, perché sono quelle con maggiore carico di flussi veicolari e quindi necessitano interventi urgenti per la sicurezza e la tipologia di strade.
  • Per quanto riguarda gli interventi all’esterno della città e mi riferisco ai villaggi per scelta politica abbiamo deciso di condividere le programmazioni con le Circoscrizioni, anche perché normalmente sono coloro che vivono di più il territorio e quindi hanno il polso della situazione e possono darci indicazioni utili affinché si possa programmare secondo priorità con chi conosce bene il territorio.
  • Il terzo ragionamento complessivo riguarda la strategia; non bisogna mai parlare in maniera ristretta ma più generale.

Gli interventi previsti nella perizia dovranno essere espletati nell’arco di 24 mesi decorrenti dalla data di consegna dei lavori e prevedono:

  • la scarifica e il taglio di pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso;
  • la pulizia di pozzetti di ispezione e condutture per la raccolta delle acque piovane;
  • il rialzo o abbassamento di pozzetti con griglie e con chiusini in ghisa;
  • il taglio ed estirpazione delle ceppaie;
  • l’eliminazione di dossi provocati dalle radici degli alberi;
  • la demolizione parziale o totale, scavo a sezione obbligata e trasporto di materie;
  • la fornitura, trasporto e collocazione di terra vegetale e di ghiaietto;
  • la realizzazione di pavimentazione in autobloccante;
  • la dismissione di orlatura e ricollocazione con eventuale nuova fornitura;
  • il rifacimento di tratti di marciapiedi in pietrine di cemento;
  • la risagomatura di alcuni tratti della sede stradale;
  • la realizzazione di nuova pavimentazione stradale con la fornitura e collocazione di conglomerato bituminoso per strato di collegamento e di usura;
  • l’esecuzione di strisce orizzontali spartitraffico e strisce longitudinali.

(396)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.