Riportare a Messina la Notte della Cultura e regalare alla città una nottata di mostre, esposizioni ed eventi incentrati sull’arte e sulla letteratura, ma non solo: è questa la prima richiesta presentata pubblicamente al nuovo assessore al ramo Enzo Caruso dal consigliere comunale Libero Gioveni.
La proposta non è certo nuova, da quando si è smesso di organizzare in città la Notte della Cultura, diversi esponenti della politica messinese ne hanno chiesto a gran voce il ritorno. Oggi, l’occasione si è ripresentata grazie alla recentissima nomina di Enzo Caruso ad assessore alla Cultura della Giunta De Luca e Libero Gioveni, consigliere comunale del PD, ha colto immediatamente la palla al balzo.
Si tratterebbe di un evento che, come negli anni passati, chiamerebbe in causa i diversi attori sociali attivi nella città dello Stretto: «Diventa fondamentale – sottolinea Gioveni – coinvolgere per l’importante evento artisti vari, associazioni, chiese, scuole, cori, ecc. con una serie di iniziative che riusciranno senz’altro a soddisfare la grande “fame di cultura” che i cittadini messinesi hanno scoperto di avere, e che è stata dimostrata dalla grande partecipazione all’evento negli anni precedenti».
Tra i tanti eventi organizzati, per esempio, tra le edizioni del 2010 e del 2011, il Consigliere Comunale ricorda alcuni dei più amati: l’esposizione della “Vucciria” di Renato Guttuso al Teatro Vittorio Emanuele e la grande infiorata a piazza Duomo allestita nel 2011.
«Confidando nella competenza ed esperienza del prof. Caruso – conclude Gioveni –, auspico che fra le prime iniziative del neo assessore vi sia proprio quello di far tornare a splendere Messina per una notte fra le luci di musei, chiese, piazze, scuole e teatri in cui poter gustare tutto ciò che é arte e cultura nelle sue più disparate forme».
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