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Il rientro a scuola? Per Federconsumatori sarà “una mazzata”. I prezzi dei materiali scolastici in Sicilia

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Per le famiglie siciliane il rientro a scuola sarà “una mazzata”: a dirlo è Federconsumatori Sicilia sulla base dei dati riguardanti l’aumento dei prezzi del materiali scolastici tra libri, quaderni, zaino, penne e quant’altro. A pesare di più sulle tasche dei siciliani saranno, come spesso accade, i libri di testo.

A commentare i dati, il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa: «Purtroppo anche quest’anno registriamo aumenti, anche a doppia cifra, nei prezzi dei libri e del corredo scolastico e si tratta di aumenti veramente difficili da digerire, perché riguardano il diritto-dovere allo studio dei nostri bambini e ragazzi».

I prezzi dei materiali scolastici in Sicilia

Quanto costano i libri di scuola

Partiamo dal costo più difficile da fronteggiare, quello riguardante i libri scolastici. Secondo i dati di Federconsumatori, aumentano i prezzi sia dei libri per il biennio delle scuole superiori (licei, ma anche istituti tecnici professionali e artistici) sia dei testi per le scuole medie.

Un esempio? Prendiamo il caso di Palermo. Il prezzo dei libri del biennio del liceo scientifico, passa da una media di 345,80 euro a 379,30 euro, mentre al classico si passa da 332,85 a 341 euro. All’artistico si spende quest’anno una cifra media pari a 245,60 euro, contro i 245,30 dell’anno scorso. Per gli istituti tecnici si passa da 354,20 euro a 376,50 euro. Per comprare i libri di prima media, a Palermo, quest’anno si spendono 336,40 euro contro i 299,95 dell’anno scorso.

L’incremento in alcuni casi supera quindi il 10% rispetto al 2022, «ma anche rispetto al tetto massimo ministeriale (cosa consentita solo con accordo motivato del collegio dei docenti e con avallo del consiglio di istituto)» sottolinea Federconsumatori.

Per chi a Messina vuole provare a risparmiare un po’, o a vendere magari i vecchi libri di testo che non servono più per comprare i nuovi, il Comune e la Consulta provinciale degli studenti messinesi hanno organizzato il mercatino dei libri usati a piazza Municipio.

Quanto costano libri, quaderni e altri materiali

Ma per il rientro a scuola le famiglie non comprano solo libri. È spesso necessario rifornirsi di quaderni, penne, matite, zaino e quant’altro. Secondo le analisi di Federconsumatori, in Sicilia i prezzi di questi materiali scolastici, al supermercato o in cartoleria, sono aumentati del 6,26%, con picchi del 18% in più rispetto all’anno scorso su alcuni articoli, come per esempio i diari ispirati ai personaggi dei cartoni. Infine, conclude Federconsumatori, l’inflazione naturalmente colpisce anche gli accessori tecnologici, come computer portatili e tablet.

Su questo fronte, a Messina si segnala l’iniziativa dei Lions, “Lo zaino sospeso”, che consente a chi vuole di donare materiale scolastico per le famiglie in difficoltà recandosi nelle cartolerie e librerie aderenti.

Confconsumatori Sicilia: «Serve sforzo comune tra scuola e famiglie»

Alfio La Rosa Presidente Federconsumatori SiciliaNell’analizzare i dati sui prezzi dei materiali scolastici in Sicilia, Confconsumatori punta il dito contro le scuole e le case editrici: «Gli istituti scolastici – scrive l’associazione – dovrebbero fare più attenzione possibile nella scelta dei libri di testo, con un occhio anche al prezzo di copertina. Dovrebbero anche cercare di cambiare meno spesso possibile i testi, in modo da permettere alle famiglie con più figli di passare i testi da un figlio all’altro». Dall’altro lato, aggiunge Confconsumatori: «Le case editrici ogni anno presentano nuove edizioni, al fine di costringere le famiglie a comprare testi nuovi anche se in casa c’è già una edizione precedente, ma gli insegnanti possono adattare le lezioni al fine di permettere agli alunni di usare testi vecchi di pochi anni».

«Deve esserci uno sforzo comune tra scuole e famiglie – conclude Alfio La Rosa – perché il fine ultimo della scuola è far crescere la cultura dei ragazzi, non i bilanci delle case editrici».

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