Ridare vita agli storici chioschi di piazza Cairoli, caratteristici e per tanti anni frequentatissimi punti di ritrovo per i cittadini di Messina. È questo l’obiettivo dell’interrogazione presentata all’Amministrazione dal consigliere comunale Libero Gioveni.
A destare l’interesse dell’esponente del PD messinese sono stati, nello specifico, i due chioschi posizionati nel “salotto” della città, uno nella parte sud della piazza e l’altro, risalente all’ottocento, situato sul lato opposto.
Il primo, informa Gioveni, sarebbe stato oggetto di un contenzioso, per poi chiudere i battenti nel febbraio del 2013; il secondo, invece, era stato dato in concessione diversi anni fa , ma oggi risulta nuovamente inattivo. La riapertura dei due punti di ritrovo rappresenterebbe, secondo il consigliere, un’opportunità anche dal punto di vista turistico.
«Appare superfluo – dichiara in proposito – rimarcare l’importanza di riaprire due altri storici “pezzi” della nostra città, non soltanto perché si trovano nell’antico e centralissimo “salotto” di Messina, ma anche per gli effetti “turistici” che essi potrebbero positivamente determinare, indipendentemente da chi andrà a gestirli in futuro».
L’idea che Libero Gioveni suggerisce alla Giunta, infatti, è quella di recuperare i due chioschi, valorizzarli e, magari, darli in concessione, in maniera tale da consentire al Comune di far «incassare anche un canone all’Ente (che di questi tempi certamente non guasta)».
Fatta la proposta, la palla passa ora all’Amministrazione, che dovrà valutare l’ipotesi messa in campo dal Consigliere Comunale Libero Gioveni e decidere cosa fare dei due chioschi.
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