taglio del nastro policlinico

Restyling della Neuropsichiatria Infantile, Azione Sicilia: «Un plauso al Policlinico di Messina»

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Inaugurato oggi il nuovo reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico “G. Martino” di Messina con un intervento di restyling pensato appositamente per far sentire i bambini più a loro agio. Ad accoglierli all’interno del reparto sono infatti i personaggi della Disney, grazie alla donazione di 21 porte a tema e coloratissime da parte dell’associazione Leo Onlus.

A commentare l’iniziativa, i membri del Comitato Promotore regionale siciliano di Azione, Eleonora Urzí Mondo e Mario Galluppi di Cirella, e Francesco De Pasquale, Responsabile dell’organizzazione provinciale messinese del partito di Carlo Calenda, oggi presenti all’inaugurazione del nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Universitario: «Un plauso – scrivono – all’impegno di chi ha reso possibile l’inaugurazione del nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Universitario di Messina. La gioia del dono della Leo Onlus trova la sua sublimazione nel restyling di uno spazio in cui i minori trovano assistenza e degenze di periodi più o meno prolungati e per i quali un ambiente ospitale è essenziale. Uno degli aspetti per i quali non possiamo non esprimere particolare soddisfazione riguarda lo sviluppo di un percorso di parent coaching, teso a sostenere il cammino delle famiglie che impattano con la diagnosi di spettro dell’autismo».

«Appena qualche settimana fa – ricordano – avevamo sollevato la questione legata alla fine di un progetto riabilitativo la cui prosecuzione, fino a quel momento, era stata possibile grazie all’impegno del Policlinico Universitario, il cui ruolo, vogliamo ricordare, non è però quello di provvedere in prima persona alla riabilitazione».

«Pertanto, oggi – concludono –, non possiamo che guardare con enorme soddisfazione all’avvio di una nuova fase che mira a guidare le famiglie alla scoperta di una dimensione complessa e, per molti, inesplorata, quale è l’autismo. Ma non bisogna fermarsi qui, ovviamente. È essenziale che la rete locale dei players interessati alla creazione di progetti riabilitativi, trovi una sintesi per sviluppare percorsi in grado di soddisfare il fabbisogno di un territorio la cui richiesta è altissima. E questo è certamente uno di quegli ambiti sui quali non si può abbassare l’attenzione. Applaudiamo dunque l’impegno della Professoressa Di Rosa, la Dottoressa Briguglio, le Dottoresse Belponer e Colucci e all’Azienda Policlinico che ha sempre garantito la continuità assistenziale».

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