Reinserimento sociale detenuti, siglata l’intesa tra Città Metropolitana e UEPE

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Un importante passo avanti verso il reinserimento sociale dei detenuti è stato fatto con la sigla della convenzione tra la Città Metropolitana e l’Ufficio di Esecuzione penale esterna.
L’accordo, firmato dal sindaco metropolitano Renato Accorinti e dal direttore dell’UEPE Angelina Fusco, è inquadrato nell’ambito del progetto “Cura l’Ambiente-Pensa al Futuro” ed è finalizzato alla promozione di azioni per il sostegno ed il reinserimento di persone in esecuzione penale, allo sviluppo di attività riparative a vantaggio della collettività ed alla costituzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti ammessi a misura alternativa o alla sospensione del procedimento con messa alla prova per adulti.
Varie le attività contemplate dal programma di integrazione sociale, dalla cura della riserva naturale di Capo Peloro alla manutenzione degli edifici di proprietà o in uso della Città Metropolitana di Messina, dagli interventi ordinari negli istituti superiori alla realizzazione di piccoli traslochi di suppellettili, dal riordino degli archivi alla manutenzione degli spazi destinati al verde.
Le misure alternative alla detenzione, qual è l’esecuzione penale esterna, consentono al soggetto condannato, aderente alla proposta, di scontare, in tutto o in parte, la pena detentiva fuori dal carcere.
La filosofia che guida l’intesa odierna è quella di un graduale reinserimento nella società civile dei soggetti coinvolti sottraendoli all’ambiente carcerario attraverso la prestazione di un’attività a favore della collettività che ogni soggetto andrà a realizzare in maniera volontaria e gratuita.
Per quel che riguarda l’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, risultano coinvolti tutti coloro che sono imputati di reati minori con modesto allarme sociale, nei confronti dei quali il debito penale può essere positivamente estinto con misure contenitive di carattere alternativo alla detenzione tramite un programma di prestazione di lavoro di pubblica utilità non retribuita che può associarsi ad un’attività di volontariato di rilievo sociale.
I programmi di trattamento sono elaborati, in accordo con i diretti interessati, con modalità individualizzate, calibrando le prescrizioni in relazione alle caratteristiche personali e socio familiari degli stessi.
Nella stessa riunione si è proceduto alla firma dei protocolli d’intesa tra Palazzo dei Leoni e le cooperative “Agrifoglio” e “Normanna”.
La prima stipula prevede l’utilizzazione di otto lavoratori socialmente utili nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, nella manutenzione e pulizia della rete viaria, nella cura del verde, delle spiagge e torrenti ricadenti nella riserva naturale orientata di Marinello.
La seconda contempla l’impiego di quattordici unità lavorative che saranno destinati ad attività quali la cura e pulizia del verde, la sistemazione degli archivi e della biblioteca e la  manutenzione dei locali.
Tutti gli accordi stipulati oggi scadranno il 31 dicembre 2017.

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