No ai quartieri ghetto e sì all’integrazione. Bocciate le nuove urbanizzazioni e l’ulteriore sfruttamento del suolo a favore del recupero delle strutture già esistenti. Questo è quanto emerso nel corso della riunione tenutasi ieri a Palermo all’assessorato alle Infrastrutture, cui ha preso parte l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola. Novità importanti e qualificanti. Si è condivisa la linea portata avanti fin dall’insediamento della Giunta Accorinti, di potere utilizzare i finanziamenti previsti dalla L.R. 10/90 per reperire gli alloggi sociali da destinare agli aventi diritto, rivolgendosi al mercato immobiliare degli alloggi esistenti senza prevedere nuovi programmi costruttivi.
L’assessore De Cola sottolinea: «Questa scelta dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, in linea con la politica dell’Amministrazione, offre elementi di valutazione positivi e importanti che attengono a temi diversi tutti di grande interesse: non si realizzano quartieri ghetto da destinare solo alle fasce più deboli ma si favorisce l’integrazione sociale; si limita il consumo di nuovo suolo, coerentemente con le scelte in materia di uso dei suoli dell’Amministrazione ma anche con le linee di politica urbanistica europea e nazionale; non si realizzano nuove urbanizzazioni e nuove strade a servizio delle nuove costruzioni, favorendo il contenimento della spesa pubblica e del consumo del suolo».
«Si muove inoltre – prosegue l’assessore ai lavori pubblici – il mercato immobiliare ed anche il comparto edilizia per la ristrutturazione e messa a norma degli alloggi». Nel sottolineare che i tempi di “approvvigionamento” degli immobili sono nettamente più rapidi rispetto al normale iter di realizzazione, e che i costi risultano notevolmente inferiori, consentendo quindi a parità di spesa di potere acquisire un maggior numero di case e rispondere ai bisogni di un maggior numero di persone, De Cola conclude: «Ad oggi il programma di acquisti avviato dall’Amministrazione è al suo ultimo passo, tutto l’iter è stato completato ed anche il decreto di finanziamento è stato ottenuto, sono già stati firmati i preliminari di compravendita e vanno solo redatti gli atti notarili».
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