Dall’1 gennaio 2023 entra in vigore la nuova legge di bilancio: la Manovra Meloni di cui si parlava un paio di giorni fa; tra le riforme del nuovo governo anche la modifica al reddito di cittadinanza, sussidio economico introdotto nel 2019 dal Governo Conte (quindi, all’epoca dei fatti: Movimento 5 Stelle e Lega). Già durante la campagna elettorale il leader di Fratelli d’Italia e ora a capo del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni aveva detto che il «reddito di cittadinanza è una misura sbagliata perché mette sullo stesso piano chi può lavorare e chi non può farlo».
Reddito di cittadinanza fino al 2023
«La manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione»; così il Primo Ministro Giorgia Meloni aveva definito, lo scorso 22 novembre 2022, la nuova legge di bilancio, che modificherà anche il reddito di cittadinanza.
«Dal 1° gennaio 2023, – si legge nella nota – alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo persone con disabilità, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7-8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. Inoltre sarà previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decadrà il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua. Nel 2024 potrebbe essere introdotto un nuovo tipo di sostegno economico rivolto solo a fragili e over 60».
Dai dati di settembre 2022 dell’INPS sappiamo che, complessivamente, in Italia ci sono 1.206.365 i richiedenti reddito di cittadinanza; di cui 214.977 in Sicilia, circa il 17,8% del totale: l’isola è seconda solo alla Campania. A Messina l’1,9% della popolazione fa domanda per ricevere il sussidio.
A questo link i dati dell’Osservatorio Statistico dell’INPS 2022.
(Foto © pagina ufficiale del Governo)
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