È stata approvata ieri, dalla Giunta comunale, la delibera con la quale si stanzieranno, annualmente, 750mila euro per i servizi relativi al randagismo. Si tratta della più alta somma nella storia di Messina.
«L’Amministrazione comunale – spiega l’assessore al Benessere degli Animali, Daniele Ialacqua – ha aumentato, in questi anni, di quasi il 30% il compenso riconosciuto al canile Millemusi, passando dai 300mila euro del 2013 agli oltre 400mila di oggi. Ciò per consentire una gestione economicamente sostenibile del canile».
Sono stati fatti, con l’aiuto dell’Asp, interventi strutturali necessari, che hanno reso più vivibile il rifugio: «Abbiamo introdotto il soccorso randagi, cani e gatti, prima inesistente, raddoppiando il compenso per il servizio accalappiacani che transitoriamente gestisce anche il soccorso randagi, e abbiamo garantito ricovero e cure in cliniche veterinarie convenzionate e non, per centinaia di cani e gatti, impegnando quest’anno circa 200 mila euro».
«Inoltre – ha ribadito Ialacqua – per la prima volta è stato previsto, in un bilancio comunale del Comune di Messina, il preventivo 2017-2019, un finanziamento di 300 mila euro per la realizzazione di nuove strutture, in particolare un canile sanitario ed un’oasi felina, per dare una soluzione strutturale al problema della cura e dell’accoglienza dei randagi sul territorio comunale».
Sul tema dei ritardi nei pagamenti l’assessore Ialacqua ha riconosciuto che è una grave criticità del sistema: «Mi dispiace per i lavoratori del Millemusi per il ritardo con il quale percepiscono il loro stipendio e me ne scuso, ma purtroppo è noto a tutti che il problema dei ritardi nei pagamenti e le criticità nella catena dell’intervento per l’accalappiamento dei cani e il soccorso dei randagi, dipendono da una struttura burocratico-amministrativa carente e che più volte ho denunciato pubblicamente io stesso, sollecitando interventi anche disciplinari. Solo negli ultimi mesi, grazie al nuovo dirigente, stiamo cercando di rendere più efficiente ed efficace l’intera struttura. Chi specula e strumentalizza la sofferenza degli animali ed il lavoro dei volontari per fini politici dovrebbe vergognarsi».
L’assessore Ialacqua ringrazia, infine, i volontari per il loro costante lavoro di grande aiuto per contrastare il problema del randagismo: «Purtroppo il fenomeno del randagismo è grave e complesso, richiama le responsabilità di vari altri enti come l’ASP, la Provincia e la Regione, ma anche dei cittadini, richiede maggiori controlli sul territorio e risorse economiche crescenti. Solo grazie all’aiuto del volontariato, organizzato o meno, è stato possibile fino ad oggi arginare i problemi, ma è ovvio che tutti gli enti competenti devono fare di più».
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