Da domenica a domenica. Proseguono le trasmissioni di Radio Antidoto, che settimana dopo settimana scopre nuove voci e nuove storie. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, Radio Antidoto è una nuova radio nata a marzo – in piena pandemia. È stata sviluppata da un’idea del messinese Mosè Previti e dal romano (ma di stanza ad Amsterdam) Federico Bonelli.
I due, diventati amici/collaboratori, durante Trasformatorio, residenza artistica itinerante, mettono in piedi la radio in pochissimo tempo e in pochissimo tempo moltissimi tra speaker e appassionati del mezzo radiofonico. Oggi Radio Antidoto è composta da una decina di voci fisse e altrettante voci che entrano ed escono dal mare.
I sette giorni di Radio Antidoto
Diventati appuntamenti fissi durante la reclusione, i programmi di Radio Antidoto hanno dato lettura della crisi interiore che stiamo vivendo. La settimana si apre, infatti, alle prime luci di una domenica di metà ottobre. C’è voglia di trasmettere e confrontarsi. Vogliamo – per certi versi – una nuova quarantena.
Per avere ancora un po’ di tempo prezioso che avevamo assaggiato a marzo. Cris e Diego sono d’accordo. Reprimere la realtà per vivere in un mondo diverso, con più opportunità per tutti. Con risorse economiche distribuite in modo più equo.
Che sciocca. La settimana scorre tra incontri, playlist di grande gusto e nuovi arrivi.In radio arriva Alessandra paper e pixer designer che ha voglia di trasmettere e sentirsi leggera, finalmente ma anche di dire la sua. Poi c’è ancora Yara da El cairo e Aldo che crea col vetro.
Tuffati!
Se anche tu hai voglia di scambiare due chiacchiere, di passare la tua musica, ti ascoltare le onde, di trovare nuove connessioni, non esitare. Qui ti spieghiamo con trasmettere. Che aspetti? Prendi l’onda.
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