Mentre a Messina si lavora per l’avvio della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, da Palermo arrivano dati regionali: nei primi 4 mesi del 2019, la Sicilia si è attestata sul 39,05%.
A contribuire a questi dati è anche la provincia di Messina: Longi si afferma al secondo posto in tutta la regione, con il 90,5% di differenziata. Ottimo risultato anche per Rometta con l’86,7%.
La città di Messina, invece, è ancora all’inizio del suo cammino con il 21,5%, che dovrebbe aumentare con l’avvio della differenziata porta a porta, di cui però non si conosce ancora la data.
I dati sulla raccolta differenziata in Sicilia
I dati sono stati raccolti dal dipartimento regionale Acqua e rifiuti sulla base delle comunicazioni periodiche dei Comuni. Il governo Musumeci ha così ottenuto un sensibile aumento di ben 17 punti percentuali in un anno e mezzo di lavoro grazie a un’azione di pressing sugli enti locali, ma anche a una grande disponibilità e collaborazione.
Un Comune su tre ha già raggiunto la soglia richiesta dall’Europa del 65 per cento, mentre una quarantina di enti locali è a ridosso dell’obiettivo richiesto. C’è poi un’ampia fetta di Comuni con trend in crescita e raccolta differenziata sopra il 50 per cento: in pratica, nel complesso la metà dei Comuni siciliani è promossa a pieni voti.
«E’ veramente motivo di legittima soddisfazione – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – verificare che la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti in Sicilia cresce di mese in mese. Constatare che, in poco più di un anno e mezzo, abbiamo quasi raddoppiato lo scarsissimo dato del venti per cento, trovato al nostro insediamento, è la conferma che il percorso avviato dal mio governo, con la collaborazione di amministratori locali e cittadini, è quello giusto».
Città Metropolitane
Palermo è al 19 per cento in questo primo scorcio del 2019, a Messina la media è del 21,5 per cento, mentre a Catania siamo all’11,5 per cento. Il governo Musumeci sta lavorando per aiutare queste aree che incidono pesantemente sulla media regionale.
L’assessore Pierobon ha ricevuto notizie positive dal ministero dell’Ambiente sullo sblocco di 16 milioni di euro per potenziare la raccolta differenziata e ha ricevuto rassicurazioni sulla possibilità che queste somme siano disponibili già a settembre. Si tratta di un vecchio accordo che risale al 2011 e che aveva messo a disposizione queste risorse, di cui però ne è stata spesa solo una minima parte.
«Questa volta – spiega Pierobon – ho chiesto che le somme vengano erogate non a pioggia o per campagne di comunicazione, ma per attività più operative. In sostanza, l’obiettivo è quello di favorire i Comuni con maggiori difficoltà consentendo l’acquisto di isole ecologiche, compattatori e attrezzature utili al servizio».
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