Già a partire dalla giornata di ieri, mercoledì 20 gennaio 2021, la raccolta dei rifiuti covid a Messina è in mano alla MessinaServizi Bene Comune. Lo ha annunciato l’Ufficio straordinario per l’emergenza covid di Messina, lo ha ribadito il presidente della Partecipata, Giuseppe Lombardo, che ha chiarito: «In questi primi giorni si andrà a rilento, ma recupereremo. Dovete avere pazienza».
La questione, per il momento, sembrerebbe essersi chiusa. Dopo settimane di incertezza e accuse, il servizio di raccolta dei rifiuti presso le utenze in cui abitano persone positive al coronavirus – o dei conviventi non positivi in quarantena – sarà svolto non più dall’ASP (tramite ditta specializzata), ma da MessinaServizi Bene Comune.
«Il dirigente regionale Calogero Foti – scrive in proposito l’Ufficio per l’emergenza covid – ha infatti comunicato che, in caso di impossibilità ad adempiere da parte delle ASP territorialmente competenti, le attività debbano passare in capo ai Comuni e non necessariamente attraverso la stipula di apposite convenzioni. Pertanto, non ravvisandosi detta necessità, non è stata fornita alcuna ulteriore indicazione circa le modalità di stipula di accordo convenzionale tra le parti nel caso in cui il Comune subentri all’Azienda Sanitaria Provinciale nella gestione del servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti di tipo A».
A spiegare come si procederà nei prossimi giorni e a mettere in evidenza quale sia la situazione attuale, con le relative problematiche, è il presidente di MessinaServizi Bene Comune, Giuseppe Lombardo: «Ci saranno inizialmente difficoltà nell’espletare il servizio per la raccolta di rifiuti delle persone positive al covid perché nelle liste che ci ha fornito l’Asp ci sono indirizzi incompleti o sbagliati o dati non aggregati, che dobbiamo prima mettere a posto. Abbiamo trovato inoltre rifiuti non ritirati da più di una settimana, dunque per arrivare ad una normalizzazione del servizio, sarà necessario più tempo, chiediamo ai cittadini di avere pazienza».
«Da ieri – prosegue – 12 squadre di operatori preparati hanno iniziato il servizio per più di 1.800 persone. Le difficoltà sono nelle liste, ancora incomplete che ci sono state consegnate. Ancora ieri si sono aggiunti altri 340 indirizzi.I nomi deve fornirceli sempre l’ASP, noi non siamo autorizzati a raccogliere dati, preghiamo quindi gli utenti di mandare le e-mail per segnalarsi all’azienda sanitaria provinciale per essere aggiunti. Raccomandiamo ai cittadini di mettere i rifiuti in doppi sacchetti, in seguito alla prima raccolta forniremo noi i sacchetti. Il primo appuntamento sarà anticipato da una telefonata dell’operatore e sarà sempre necessario lasciare i sacchetti fuori dalla porta».
Sulla stessa linea, l’intervento di ieri dal Coc dell’assessore Dafne Musolino, che ha ribadito: «Dateci tempo, non conferite i rifiuti insieme a quelli del resto del condominio o nei cassonetti. È un reato ed è pericoloso, rischiate di contagiare gli operatori».
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