«La questione del transito dei mezzi pesanti nel centro urbano di Messina rischia, con le ultime vicende, di confondere e confondersi in uno scontro verbale inconcludente». Mentre il sindaco Renato Accorinti e l’armatore di Caronte & Tourist, Vincenzo Franza, si dilungano in scambi di missive per spiegare il perché delle loro posizioni, il Comitato La Nostra Città cerca di arrivare al sodo, suggerendo di «superare l’ambiguità concettuale dei comportamenti e degli ammiccamenti. Delle minacce e delle presunte o vere rigidità ».
«Nella sostanza ˗ si legge in una nota del Comitato ˗ permettere o impedire l’approdo e la partenza di una nave, in orari centrali per il traffico e la mobilità, non sposta di molto il problema vero. Cioè la presenza di più approdi in pieno centro e l’assoluta mancanza di regolamentazione nella gestione degli stessi. Non si tratta di separare, per poche ore, il transito di giorno delle auto e di notte per i tir. La situazione oggi è che da tutti gli svincoli e da tutti gli approdi, per 365 giorni l’anno, in ogni ora del giorno e della notte partono e arrivano migliaia di auto e tir. Il rischio per la pubblica incolumità è sulla S.S.114 come sul viale Boccetta, su via La Farina come sul viale Europa, sempre. Ogni ora e ogni minuto».
«Quello che il Comitato La Nostra Città chiede, all’amministrazione eletta lo scorso anno, è di mettere in atto un protagonismo e un’azione convincente per l’attuazione di una politica di regolamentazione dei flussi e della gestione complessiva del traghettamento. Dovrebbe essere chiaro a tutti che è perfettamente inutile ripetere che la soluzione sarà il “nuovo approdo a Sud”. Quell’approdo non verrà certamente realizzato entro il 2018! Quindi quello che si vuole e ci vuole adesso, subito, è la gestione rigorosa dell’esistente. In questi dodici mesi abbiamo sentito proposte e soluzioni molto fantasiose. Dall’ipotesi di uno spostamento di tutto il traffico al Molo Norimberga alla “flotta comunale”. Sarebbe ora di agire sul concreto con lucidità».
A questo proposito, il Comitato La Nostra Città, continuando la mobilitazione permanente e periodica, domani, sabato 28 giugno alle 11.00, promuove un sit-in sotto il Cavalcavia «pericolante, per non finire sotto un tir».
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