Dai. Non prendiamoci in giro. Chi parcheggia male lo fa solo perché è volgare e ignorante. Le chiacchiere – cari lettori – stanno a zero. Il romanzo impaginato da Quattro Frecce si scrive praticamente da solo. A Messina non si sa parcheggiare e anche quando pensate di averlo fatto bene, state commettendo un gravissimo errore.
Ma sì, a scuola guida avrete perso la lezione sui parcheggi o durante l’ora di educazione stradale vi sarete distratti solo un attimo. Per fortuna, Quattro Frecce prende appunti per voi, per non farvi restare indietro, poveri asinelli
Una questione di intelligenza – Quattro Frecce e i parcheggi di Messina
Parcheggiare male (sul marciapiede, occupando gli stalli non vostri, in doppia fila, in mezzo alla strada, in prossimità di piazze e centri storici) è una questione sociale. Abitare una città implica rispettare le sue forme, i suoi angoli, gli spazi dedicati ai pedoni. Parcheggiare male è anche una questione di intelligenza. Crediamo – secondo gli studi portati avanti da Quattro Frecce – che il nostro Missinisi Scaltrorum non doveva avere un quoziente intellettivo molto alto. La scatola cranica ritrovata a ridosso di una banchina riporterebbe in effetti una duna scavatissima nel lobo frontale. Una duna inquietante, come i parcheggi di Messina.
Sarà forse questo trauma – tramandato ai discendenti – che avrà causato il grave problema dei vostri orribili parcheggi? Quest’oggi sotto la lente di ingrandimento di Quattro Frecce, proprio loro, i Missinisi Scemunitos. Specie diffusa in città. Abitano in spazi aperti, ben illuminati. Sorriso in faccia e granita fresca fresca al bar.
Il Messinese Scemunitos non riesce a riconoscere la differenza tra parcheggio e sosta vietata. Tra asfalto e marciapiede. Soffre di ignoranza cieca e vaga accompagnato da questa brutta bestia, di cui non riesce proprio a liberarsi.
Ma anche la volgarità non scherza
Oltre all’ignoranza, il Messinese Scemunitos soffre di una grave perdità di gusto. Le recenti analisi dimostrano, infatti, una incedente volgarità. Un tratto distintivo per uno dei discendenti più longevi del Missinisi Scaltrorum.
Irrecuperabile? «Per l’ignoranza – dicono gli esperti – qualcosa ancora è possibile. Per il cattivo gusto, purtroppo non c’è più niente da fare.»
(1775)
Le foto pubblicate evidenziano quanto scritto sopra. Ma i parcheggi selvaggi a paganeto a messina sono un altra, non si puo’ piu andare in centro. tutto a pagamento e non ci sono abastanza posti per la densita e il flusso di traffico, praticamente sei costretto a farlo per necessita’. Poi di quello che ne so io, corregetemi se sbaglio, i posti a pagamento dovrebbero essere solo da un lato della carregiata,ovvero un lato a pagamento e un lato per legge dovrebbe essere libero.. vogliamo parlare di questo?
Il problema è che se gli fai notare che ha parcheggiato male ti prende ad insulti, se fa bene, altrimenti rischi pure di essere menato.