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Protestano i residenti di Complesso Zancle. Cucinotta: «Interventi per ristabilire sicurezza e legalità»

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protesta case zancle«La significativa protesta di stamane a palazzo Zanca dei residenti del Comlpesso Zancle, non è che la punta dell’iceberg!». Così in una nota il consigliere comunale Nicola Cucinotta.

«Il popoloso complesso di proprietà comunale a Tremonti ─ continua il consigliere ─, si trova in un preoccupante  stato di abbandono, cade a pezzi. La grave situazione determinatasi,  reiteratamente segnalata dai cittadini locatari degli immobili e dal sottoscritto, all’Amministrazione Comunale, è divenuta insostenibile. A dire dei cittadini costituitisi in un comitato denominato “Zancle”, i cinque edifici ognuno dei quali composto da cinque piani, sconoscono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’ormai vetusto intonaco delle facciate esterne delle palazzine, in varie parti anche assente, non garantisce l’impermeabilità agli alloggi. La struttura portante degli edifici risulta scoperta con l’armamento in ferro a vista ormai arrugginito e corroso dalle intemperie. La vasta superficie sovrastante i garage utilizzata quale strada di transito ed ad area parcheggi, colma di buche, decrepita (dove rimangono solo tracce di asfalto), non è più stagna, pertanto le copiose infiltrazioni di acqua piovana sistematicamente allagando i box, arrecano seri danni agli oggetti ivi custoditi, ne deteriorano gli intonaci e ne corrodono le strutture in ferro portanti». 

«La zona sottostante gli edifici adibita a garage ─ prosegue Cucinotta ─ manca di qualsiasi misura di sicurezza, non vi è impianto idrico, manca un sistema antincendio e la prevista simbologia internazionale, manca l’indicazione  delle vie di fuga e quanto necessario per l’adeguamento degli impianti alla normativa vigente».

Ma al di là di quelle che sono le problematiche strutturali, esistono anche altri motivi di disagio per i residenti: «I locali in questione ─ spiega Cucinotta ─ necessitano di un’urgente bonifica, derattizzazione e disinfestazione, perché infestati da topi, blatte, qualsivoglia genere di insetto, detriti e suppellettili. Tre palazzine non sono raggiungibili da mezzi di soccorso, a causa delle ridotte e proibitive condizioni della strada, per cui in caso di calamità o richieste di soccorso, attualmente, più di 100 persone rischiano la loro incolumità. Aggiungiamo, a questo quadro desolante, la mancanza di erogazione idrica che costringe decine di famiglie a convivere con un grosso disaggio che si protrae da quasi un anno e che impedisce di assolvere alle normali abitudini igieniche presso le proprie abitazioni».

Una totale mancanza «di legalità e di rispetto della cosa pubblica», sottolinea il consigliere che chiede al sindaco Renato Accorinti di eliminare lo stato di degrado e di abbandono degli alloggi, contribuendo a riportare la legalità. Tra le richieste anche quella di intervenire «affinché tutti i locatari, anche quelli in via provvisoria, paghino i canoni di locazione e  le altre rette mensili (Amam, Condominio, ecc.)» o provvedere allo sgombero coattivo. Importante soprattutto ─ evidenzia Cucinotta ─ verificare l’agibilità, la staticità, la vivibilità degli stabili, «nonché la sussistenza di tutti i criteri normativi che garantiscano la benché minima sicurezza di intere famiglie».

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