Messina. Sabato 2 settembre scade la possibilità per i cittadini di fare ricorso per le graduatorie provvisorie stilate per l’assegnazione di una casa nell’ambito del Progetto Capacity. È possibile consultare le suddette graduatorie all’Albo Pretorio del Comune o sul sito comunemessina.gov.it, nella sezione del dipartimento Politiche per la Casa.
Il Progetto Capacity è stato presentato dalla giunta Accorinti e disegnato in collaborazione con la Fondazione di Comunità di Messina per la partecipazione al bando per la riqualificazione delle periferie proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministi.
L’iniziativa prevede la realizzazione di aree attrezzate per i bambini, spazi verdi, attività ricreative culturali e sociali mirate al recupero di una parte della zona sud di Messina.
Tre le modalità di accesso alle nuove abitazioni, nell’articolo sull’inizio dei lavori a Fondo Saccà tutti i dettagli.
Una delle finalità del progetto Capacity, oltre alla risoluzione parziale dell’emergenza abitativa, è fornire ai cittadini nuove competenze, “capacitarli”: «Abbiamo pensato di dare la possibilità agli abitanti di Fondo Saccà – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali, Nina Santisi – di imparare un mestiere. Chi di loro sceglierà di costruirsi la propria abitazione potrà apprendere quelle competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro seguendo un mirato corso di formazione».
Chi, invece, volesse partecipare al bando per la vendita del proprio appartamento al Comune ha tempo fino al 29 settembre: le offerte devono essere corredate dalla fotocopia del documento d’identità del sottoscrittore e indirizzate al Municipio di Messina, dipartimento Politiche per la Casa.
Il progetto, pensato dall’Amministrazione e da Fondazione di Comunità di Messina, non si limita a fornire nuove abitazioni ma punta, soprattutto, alla riqualificazione urbana.
Aree verdi e spazi sociali
«Non volevamo creare un progetto classico di risanamento – prosegue Santisi – in quei territori non basta dare ai cittadini delle case. Il nostro intento è, anche, quello di intervenire sull’aspetto sociale».
Il Progetto Capacity, infatti, prevede, oltre l’abbattimento delle baracche e la realizzazione di nuove case, la creazione di un parco urbano nell’area di Fondo Saccà, in cui ci siano degli spazi attrezzati per i bambini. «Ci piacerebbe che fossero gli stessi cittadini a suggerirci cosa realizzare – spiega l’Assessore – creare insieme i dettagli del progetto ascoltando le loro richieste e necessità».
Il Progetto comprende anche la rivalutazione dell’ex stazione di Camaro, attualmente completamente abbandonata: in quest’area è prevista la realizzazione di un parco in cui poter praticare attività sia sociali che culturali. I binari saranno trasformati in percorsi verdi e i locali, ormai quasi distrutti, saranno ristrutturati per dar spazio a laboratori teatrali, scuole di danza e un centro sociale.
Le associazioni e le cooperative che partecipano al Progetto Capacity, tra cui “Ecos Med”, “Lilium”,“Hic et Nunc” e “Lavoro per azione”, stanno curando l’aspetto sociale, interagendo direttamente con i cittadini che abitano quei luoghi e preoccupandosi di creare quel dialogo necessario per la realizzazione di un risanamento oltre che geografico anche sociale.
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