La Capitaneria di Porto di Messina ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione a seguito del ritrovamento di presunti ordigni bellici nelle acque di Pace, nella zona di mare antistante il Mini Autodromo dello Stretto. Il provvedimento rimarrà in vigore finché non saranno fatti gli opportuni accertamenti e l’eventuale bonifica. Sino ad allora, il tratto di mare interessato è da ritenersi pericoloso per la pubblica incolumità.
Il luogo del ritrovamento dei presunti ordigni bellici – approssimativamente in posizione latitudine 38°15.009’N longitudine 015°35.635’E – è segnalato con un gavitello (una boa) di colore arancione. I presunti ordigni bellici sono forma cilindrica e si trovano sul fondale a circa 4/5 metri dalla battigia ad una profondità di circa due metri.
Secondo quanto disposto dall’ordinanza n.71 del 29 agosto 2021 della Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto di Messina, per un raggio di 30 metri dalla perpendicolare di giacenza del presunto ordigno bellico, oltre al divieto di balneazione, vige il divieto di navigazione e la sosta di natanti, nonché la pesca e ogni attività subacquea e diportistica in genere. Possono transitare solo le unità navali della Guardia Costiera e delle Forze di Polizia, nonché le unità militari in genere in ragione del loro ufficio.
Eventuali aggiornamenti verranno forniti nei prossimi giorni dalla Capitaneria di Porto.
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