«Il Ponte sullo Stretto sarà volano per economie locali e regionali»: a dirlo Paolo Capone, segretario generale di UGL nel corso del V Congresso Territoriale in programma questa mattina a Messina, presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna.
Mentre sul Danubio si inaugura quello che è stato definito il “ponte gemello” di quello di Messina (ma tre volte più piccolo, realizzato da un consorzio internazionale guidato da WeBuild, società che si occuperà della grande opera sullo Stretto; in città si sta svolgendo il V Congresso Territoriale di UGL. Ad intervenire, il segretario generale di UGL, Paolo Capone, che punta i riflettori proprio sul Ponte sullo Stretto di Messina.
«Secondo l’ultimo rapporto Istat su dati 2022 – ha affermato Capone nel corso dell’incontro –, per la prima volta, dopo anni di numeri in negativo, a Messina cresce il numero degli occupati toccando un 9,8% in più nel 2022. Numeri molto positivi che inseriscono la città al secondo posto fra i Comuni italiani con la migliore performance e che fotografano un trend di crescita positiva che deve essere reso strutturale. Come UGL abbiamo ribadito più volte in tutte le sedi Istituzionali che per incentivare l’occupazione soprattutto in quei territori dove le economie sono più stagnanti, serve un forte investimento sul rilancio delle opere pubbliche. In tal senso il via libera alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, unito agli investimenti infrastrutturali collegati, sarà un volano per le economie locali e regionali che coinvolgerà migliaia di lavoratori ed imprese che potranno far crescere l’occupazione rendendo stabili gli indici occupazionali e i livelli di crescita».
L’incontro di oggi alla Chiesa di Santa Maria Alemanna di Messina sarà anche l’occasione per l’elezione del segretario e del direttivo territoriale e dei delegati ai congressi di livello superiore.
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