Alle ore 16.30 di oggi, 16 marzo 2023, si riunirà il Consiglio dei Ministri per una riunione con all’ordine del giorno il Decreto riguardante il Ponte sullo Stretto di Messina. La bozza è già circolata e consente di farsi un’idea su quali saranno i prossimi passi per la realizzazione dell’opera di collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. Vediamo cosa prevede.
Lo aveva annunciato diversi giorni fa il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini: il Decreto Ponte sullo Stretto approderà in Consiglio dei Ministri oggi e sarà il primo step verso la realizzazione dell’opera. Al centro del provvedimento, secondo gli stralci della bozza già pubblicati dall’Ansa, la rimessa in moto della società Stretto di Messina Spa. Secondo il cronoprogramma, il progetto esecutivo dovrebbe essere approvato entro il 31 luglio 2024.
Sempre secondo quanto riportato dall’Ansa, alla società Stretto di Messina Spa parteciperanno «Rfi, Anas, le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il Ministero dell’economia, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero delle infrastrutture, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa».
Nella bozza si legge, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione di Ponte di Messina Spa «è composto da cinque membri, di cui due designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da Rfi e Anas». La concessione, affidata alla società fin dalla data di revoca dello stato di liquidazione, «ha una durata di trent’anni decorrenti dall’entrata in esercizio dell’opera». Nel testo si legge inoltre, che: «Eventuali proroghe dei termini per la realizzazione dell’opera determinano corrispondenti slittamenti della durata della concessione». Il documento completo, composto da 7 articoli, dovrebbe essere disponibile dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri.
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