Non demorde la deputata nazionale di Forza Italia Matilde Siracusano sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. «Quanto tempo si perde per realizzare il nuovo progetto? Basta aspettare. È incomprensibile – scrive in una nota la Siracusano – il fatto che, in una stagione di grandi investimenti e di nuove opportunità, una infrastruttura strategica come il Ponte sullo Stretto di Messina venga ignorato da una parte del governo. Il ministro Enrico Giovannini, dispiace dirlo, è stato più volte elusivo in merito alla volontà dell’esecutivo di realizzare o meno questa opera».
La deputata messinese Matilde Siracusano ha presentato un emendamento al decreto Infrastrutture, sottoscritto anche dalla collega Stefania Prestigiacomo, per individuare la procedura più celere per la realizzazione di un collegamento stabile, viario e ferroviario, sullo Stretto di Messina.
Ponte sullo Stretto di Messina, la Siracusano non aspetta più
Ad agosto di quest’anno, il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili aveva staibilito la data entro la quale si sarebbe realizzato il Ponte sullo Stretto. «La prima fase del progetto di fattibilità – aveva poi dichiarato il Ministro Giovannini a settembre – sta per cominciare».
Adesso la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano chiede chiarimenti sulla tempistica. «Noi riteniamo – prosegue la nota – non si debba perdere tempo, e dare di conseguenza risposte certe ad almeno due Regioni, Sicilia e Calabria, che da anni aspettano un segnale chiaro. Per questo motivo ho presentato un emendamento al decreto Infrastrutture, sottoscritto anche dalla collega Stefania Prestigiacomo, per individuare la procedura più celere per la realizzazione di un collegamento stabile, viario e ferroviario, sullo Stretto di Messina.
Visto che il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha deciso di commissionare un nuovo studio di fattibilità per un progetto completamente nuovo – con una spesa di circa 50 milioni di euro – noi proponiamo al ministro di depositare una relazione comparativa che illustri i tempi di realizzazione del progetto già esistente, ovviamente aggiornato, e di questo che il governo sta facendo realizzare ex novo. Ci devono essere dei paletti temporali entro i quali realizzare i nuovi studi, e Giovannini ci deve dire entro quando prevede di chiudere questa partita. Non possiamo continuare ad aspettare mentre il resto del Paese programma gli interventi da attuare grazie ai fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza».
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