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Ponte sullo Stretto di Messina, Giovannini: «A breve partirà lo studio di fattibilità»

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Lo studio di fattibilità sul Ponte sullo Stretto di Messina sta per cominciare: ad annunciarlo è il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, che dà qualche anticipazione sulle intenzioni del Governo e sottolinea come, in attesa di queste valutazioni, si stia lavorando sul potenziamento dell’attraversamento dinamico, con navi più lunghe, più sostenibili dal punto di vista ambientale, e treni più corti. «Dall’anno prossimo – sottolinea – sarà possibile migliorare di un’ora il tempo di trasbordo dei treni».

Ad inizio agosto, intervenendo in audizione alla Camera dei Deputati, il ministro Giovannini aveva commentato le ipotesi sul piatto del Governo per l’eventuale realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e aveva annunciato l’intenzione da parte di Roma di avviare uno studio di fattibilità per decidere il da farsi. Studio di fattibilità che – ha specificato durante la trasmissione Agorà, su Rai3, rispondendo ad una domanda sulla sua posizione in merito al collegamento stabile tra Sicilia e Calabria –, si concentrerò non solo gli aspetti ingegneristici, ma anche quelli ambientali, sociali ed economici».

«Come ho detto più volte – ha dichiarato Giovannini – il Governo precedente ha stabilito una Commissione per valutare delle alternative progettuali, questa commissione ha finito i lavori, li ha trasmessi al Parlamento e ci sono due ipotesi sul tavolo: uno, un ponte a campata unica, ma non il vecchio progetto che non è attuabile a causa di una serie di elementi tecnici e finanziari, o un ponte a tre campate. Il Parlamento ci ha chiesto di avviare i lavori per uno studio di fattibilità che ci consenta di valutare non solo gli aspetti ingegneristici, ma anche quelli ambientali, sociali ed economici».

«Questo studio sta per partire – ha concluso – e alla luce di questo studio, piuttosto approfondito e complesso, valuteremo tutti insieme che cosa dobbiamo fare. Ma nel frattempo, nel breve termine, in attesa della scelta abbiamo messo mezzo miliardo per migliorare l’attraversamento dinamico, con navi più lunghe, green, e treni più corti e dall’anno prossimo sarò possibile migliorare di un’ora il tempo di trasbordo dei treni».

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